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«Mi spoglio solo per Tinto»

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Cosal'ha spinta a recitare senza veli? «La curiosità, l'avventura e Tinto, che è un artista prima che un regista. Mi sono affidata a lui, al primato del significante sul significato: non è importante ciò che si fa ma come si fa». Scene imbarazzanti? «Quando Tinto e il direttore della fotografia soffiavano sul mio pube per far volare una mosca finta. Nelle scene delle masturbazioni ero invece molto serena». Cosa dicono i suoi pazienti del suo nuovo ruolo? «Sono entusiasti, anche perché con loro parlo sempre della liberazione dai tabù». Brass è un suo paziente? «Mi piacerebbe ma lui è contrario, anche se nelle nostre conversazioni prevalgono tematiche psicoanalitiche». Prossimi programmi? «Il corto "Hotel Courbet" uscirà in home video, poi farò con Brass il film "Ziva" e uno sulla storia dei Borgia in 3d dove sarò l'amante del papa». Din. Dis.

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