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Caro Bossi, no Roma no Padania

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Ilsenatùr e il suo manipolo di Verdi nella furia iconoclasta negano la storia. Ovvero che l'adorata Padania non sarebbe esistita se non ci fossero stati i Romani, la loro civiltà, la Repubblica, puranche il primo impero. A mettere i puntini sulle i è un Romolo Augusto, di cognome Staccioli, già professore alla «Sapienza», consigliere dell'Archeoclub. Ora riunisce in volumetto i suoi scritti volti a dimostrare incontrovertibilmente che Roma antica inventò la Padania. Accadde 21 secoli fa, con la creazione della Gallia Cisalpina, la provincia che riunì per la prima e unica volta Liguri, Galli e Veneti, fondamentalmente antagonisti tra di loro. «La provincia Cisalpina durò meno di cento anni - nota Staccioli - I suoi territori, qualche decennio prima della fine del I secolo avanti Cristo, diventarono infatti Italia e uniti al resto della penisola. Al posto della provincia, dettero vita a quattro delle undici Regiones nelle quali venne divisa tutta l'Italia, per la prima volta unita, dallo Stretto di Messina alle Alpi». Per opera e nel segno di Roma, l'Urbs che decise nascita e morte della Padania. Lidia Lombardi

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