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«Sono entrati a Roma», il libro di Alessandro Cortese de Bosis

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All'incontro,preceduto da un saluto del presidente dell'Accademia dei Lincei, Giovanni Conso, hanno partecipato, con l'autore, Gianni Bisiach, Vincenzo Camporini, Tommaso di Carpegna Falconieri e Louis Godart. L'ambasciatore Cortese de Bosis, Console Generale a New York (dove ha istituito la prima scuola italiana negli Usa, il Liceo Guglielmo Marconi), ha promosso il convegno di Studi sulla «Presenza della Cultura italiana negli Stati Uniti», nell'Università di Harward presso il Comitato Interdisciplinare intitolato a Lauro de Bosis: la seconda edizione del convegno ha avuto luogo presso l'Accademia dei Lincei di Roma. Tra i motivi ispiratori del volume «Sono entrati a Roma - dai Galli di Brenno agli Americani di Clark», l'autore ha ricordato l'esperienza vissuta durante l'occupazione tedesca di Roma nel 1943-44, periodo da lui trascorso ospite del Pontificio Ateneo Lateranense, dove numerosi giovani, cristiani ed ebrei, erano stati accolti per sfuggire alla leva militare fascista o per salvarsi dalle razzie delle S.S. Viene così messa in risalto la crisi storica dell'8 settembre 1943, che vide lo Stato italiano assente dalla Capitale per 9 mesi, mentre il compito morale del Defensor Urbis ricadeva sul Pontefice come ai tempi delle invasioni dei Goti, dei Vandali, degli Arabi e degli Imperiali di Carlo V. Risultato storico della vittoria sul regime nazista sarà poi la firma a Roma dei Trattati istitutivi della Comunità Europea, sui cui si erigerà, in 50 anni, l'Unione Europea: a Roma, che aveva dato la cittadinanza agli europei con la Constitutio Antoniana de Civitate, nel 121 d.C. Din. Dis.

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