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Antonio Rezza

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FabrizioFinamore Sarà di scena stasera alle 22 al Villaggio Globale «Bahamuth» di Flavia Mastrella e Antonio Rezza, lo spettacolo liberamente associato al «Manuale di zoologia fantastica» di J.L. Borges e M. Guerriero che vede come protagonista lo stesso Antonio Rezza accompagnato da Ivan Bellavista e Giorgio Gerardi. «In una scatola appena accennata, un uomo trascorre l'agonia che lo porterà a una nuova vita fatta di rigurgiti tribali e storie passate, inquinate da problematiche contemporanee». Scrive Rezza. Bahamuth in realtà è il nome di un pesce, una figura mitologica con tante teste e tante braccia. «Il nostro intento – ci ha detto l'autrice Flavia Mastrella - era quello di creare un'analogia tra il nostro modo ideare le cose e quello di Borges, per questo il racconto che viene fuori è molto frammentario, fatto di tanti spunti e ragionamenti. È una corsa frammentaria di storie che passano velocemente da una realtà all'altra con il pensiero e le parole dislocati in vari ambienti». Nella migliore tradizione della coppia Rezza-Mastella – sodalizio artistico che risale al 1987 – questo è uno spettacolo senza retorica caratterizzato dalla grande mimica del suo protagonista che si manifesta in un susseguirsi di scene che più che una pièce teatrale ricordano un velocissimo montaggio cinematografico. Non a caso i lavori di Flavia Mastrella e Antonio Rezza, divenuti ormai dei cult per i tanti fan, sono stati più volte premiati nei maggiori festival di cinema indipendente. E così anche questa volta sul palco il pubblico potrà apprezzare quella frenetica capacità recitativa di Rezza molto fisica che gli fa assumere sul palco le posture più stravaganti. L'allestimento scenico di questo spettacolo, che è stato in scena anche al Vascello di Roma, è composto da pochi elementi – un abito rosa, in stoffa e metallo, un lavoro fatto di giocattoli. Il disegno luci, molto appropriato per questa messa in scena, è di Maria Pastore. Un appuntamento allettante dunque per gli estimatori del genere ma anche per chi non conosce le peculiarità di questo attore, autore e regista. A questi ultimi tuttavia un avvertimento: la reazione di Rezza verso gli spettatori ai quali squilla il cellulare durante gli spettacoli è veramente cosa da non sperimentare.

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