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«Affari tuoi» dà l'arrivederci alla prossima stagione.

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Raggiuntoil traguardo delle 1135 puntate. E il conduttore? Max Giusti difende il montepremi: «È una piccola favola che può capitare ad alcune persone». E cita Forrest Gump che, dopo chilometri di corsa disse: «Sono un po' stanchino». Max Giusti, c'è una puntata di «Affari tuoi» che ricorda più delle altre? «Una concorrente: aveva perso in precedenza la propria casa e si stava giocando tutto. C'erano solo 250 mila euro ed è andata avanti ma tutto stava andando contro di lei: ho visto la disperazione nei suoi occhi quando si è vista costretta a rinunciare a 50 mila euro. Pacco dopo pacco, finalmente ha vinto». La novità dello Speciale ha portato fortuna? «Sì, è stata una cosa eccezionale per la rete, visto che dopo il "Festival di Sanremo" e "Ti lascio una canzone" è stato l'evento dell'anno». La vincita più alta? «500 mila euro vinti per tre volte in un anno». Il prossimo anno ritroveremo lei alla conduzione? «Guardi, non dipende da me ma credo che sia molto probabile». E le farebbe piacere? «Credo che "Affari tuoi" sia un programma particolare e che entri nei salotti della gente. Fosse casa mia, farei entrare solo miei familiari o persone che mi sono simpatiche». Come la vedono da casa? «All'inizio con un po' di diffidenza ma poi hanno detto: "Hai visto che questo è simpatico?!"». Vestirebbe mai i panni del fatidico «dottore»? «No, perché spenderei troppo il patrimonio Rai, non sono un giocatore così bravo». O è perché farebbe vincere i concorrenti? «Anche per quello. Ma il programma permette di fare ascolti alti e di fare affari con la pubblicità». Le sue novità? «Dico la verità, non ci sono "scavicchi" o "non apra". Sono uno che non crede alla ripetitività». Prima di condurre, compie gesti portafortuna? «Ad "Affari tuoi" non li faccio quasi mai, a teatro sì. Ma non li svelo, sono un po' volgari». I concorrenti si sfogano con lei? «Certe volte sì perché, affari a parte, la trasmissione può trasformarsi in una favola».

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