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Ranieri: «I tagli? Meglio a noi che agli operai»

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Massimo Ranieri, a lei, famoso cantante, il premio per il teatro... «Mi danno il premio proprio ora che di teatro non ne faccio più, meglio tardi che mai. Comunque è un premio meraviglioso, intitolato a Vittorio De Sica, un personaggio grandissimo. È grazie a lui se oggi canto le canzoni napoletane. Ricevere il premio intitolato a De Sica da un presidente napoletano è proprio una grande emozione». Lei si sente tanto napoletano? «Anche se sono romano di adozione, Napoli resta la mia città». E dei «tagli» allo spettacolo, che pensa? «Facciamo un mestiere terziario, è normale che in un momento di crisi i tagli del governo vadano al teatro e al cinema. Certo non si possono tagliare gli stipendi agli operai».

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