Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Chiatti: io, sexy per amore di Santamaria

default_image

  • a
  • a
  • a

Nel cast, oltre ai due protagonisti, anche Iain Glen, Kierston Wareing e Paulina Nemcova. «Faenza ha fatto emergere il mio lato androgino - ha detto l'attrice umbra da Praga -. Klara è una ragazza curata, affascinante, sexy, ma in maniera mascolina, ha un aspetto poco ammiccante. Avevo letto il libro due anni fa e quando Roberto mi ha offerto il ruolo sono stata felice di accettare. Il film si è allontanato dal libro, ad esempio nell'età dei personaggi. Klara, ceca di papà italiano, studia architettura a Praga ed è una donna di grandissima personalità. Ama con grande passione Luca, il suo fidanzato, un musicista italiano ossessionato dalla gelosia. Il loro rapporto viene fuori anche dalla sensualità di alcune scene. Però, nella reltà assomiglio più al personaggio di Claudio: in amore sono una pazza scatenata, gelosissima e non potrei stare un giorno con un uomo che non sia geloso di me, la vivrei come una mancanza di attenzioni. Ritrovare Claudio sul set mi ha divertito moltissimo: tra noi c'è un grande feeling e poi mi ha aiutato con l'inglese, la lingua in cui è girato il film. Faenza è un uomo di un'ironia incredibile, un signore, che mostra grandissima attenzione per gli attori. Mi ha incoraggiato a tirare fuori aspetti inediti della mia personalità, è un regista che gratifica moltissimo i personaggi femminili, come raramente mi è capitato di vedere nel nostro cinema». Il tema della gelosia tornerà anche nel prossimo film di Laura Chiatti, "Iago", commedia con Nicolas Vaporidis di Volfango De Biasi, che adatta in chiave moderna, scegliendo come ambientazione la facoltà di architettura di Venezia, l'"Otello" di Shakespeare e dove la Chiatti sarà Desdemona. L'attrice il prossimo anno sarà anche sugli schermi con "Nel tepore del ballo" di Pupi Avati, ambientato nella Bologna degli anni '50, nel ruolo di una entraineuse, in chiave comica. Faenza ha voluto così fare «un omaggio a Bunuel, in un film che non racconta solo la gelosia, ma le diverse facce dell'amore, con scene sensuali molto forti. In Laura ho voluto scoprire un aspetto diverso mostrandola quasi androgina e con una sensualità nordica. Le donne oggi hanno molto più da dire degli uomini, i personaggi femminili sono più interessanti: la moglie del detective è molto emancipata ma non sa più cosa sia l'amore; Klara è una ragazza libera sessualmente e Nina rappresenta l'amore nel senso più reale, senza intellettualismi». Din. Dis.

Dai blog