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Marida Caterini Direttore, dallo scorso luglio, del Tg5 ...

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Ritiene positivi i risultati del lavoro finora svolto? «Sono ad un quarto del cammino di rinnovamento del notiziario. Ci saranno ulteriori novità subito dopo l'estate. Adesso il Tg5 in tutte le sue edizioni è molto più basato sui fatti del giorno, è stata ridotta la quota di cronaca rosa presente potenziando l'informazione politica, sociale ed economica al servizio del cittadino. Personalmente mi piacerebbe una sinergia con la Radio, magari inserendo un Tg5 all'interno di palinsesti radiofonici». Quali sono i nuovi contributi del Tg5?" «Canale 5, dal 21 gennaio, trasmette in diretta ogni giorno, dalle 6 di mattina alle 13,30 in una sinergia di professionale da servizio pubblico: oltre il contenitore Mattina 5 condotto da Claudio Brachino e Barbara D'Urso, Maurizio Belpietro, ogni mattina all'interno del programma "Panorama del giorno" intervista un grande ospite della politica o dell'attualità. L'intrattenimento è rappresentato da Forum, tornato su Canale 5 e gestito da Rita Dalla Chiesa. La nuova edizione mattutina del Tg5 è stata subito campione di ascolti, mentre quella delle 13 ha guadagnato ben sette punti di share sul pubblico femminile. Con pochi mezzi ed una struttura non imponente come quella di Raiuno, Canale 5 ha acceso la sua mattinata con l'informazione». Polemico verso la Rai? «Assolutamente no. Voglio molto bene all'azienda di viale Mazzini. Puntualizzo soltanto che con mezzi molto limitati Canale 5 ha dato smalto alle news che saranno ulteriormente potenziate in autunno». Come vanno gli ascolti del Tg5 «I numeri ci danno ragione grazie ai recenti cambi di programmazione. Il Tg5 raccoglie fortissimi consensi nella fascia del pubblico 15-64 anni, il target commerciale». Come affronta la sfida quotidiana col Tg1? «Con serenità, senza astio ed animosità. Noi siamo leader sul pubblico giovanile e miriamo a quella fascia di spettatori. Certo, mi piacerebbe sconfiggere la concorrenza anche sul target totale degli ascolti. Con un po' di tempo ci riusciremo. Da sottolineare che il Tg5 delle 20 parte dopo un break pubblicitario, contrariamente al Tg1». Come direttore, si sente limitato dalla par condicio? «Mi auguro che con la nuova legislatura questa legge possa essere modificata, la ritengo sbagliata. Esiste solo per la tv, non per la carta stampata». Fino a quando resterà alla guida del Tg5? «Fino alla fine del secolo….»

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