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L'ultimo giallo di Rocca: un addio che sa di arrivederci

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Proietti, che del personaggio ha fatto un successo intramontabile, afferma l'esatto contrario: «Rocca, se lui vuole me, io voglio lui!». Per il momento l'unica certezza è che su Raiuno lunedì 2 e martedì 3 marzo vedremo i due super-episodi di «Il Maresciallo Rocca e l'amico d'infanzia». Nel cast Veronica Pivetti e una presenza «nobile»: Giancarlo Giannini. Per i due attori italiani è la prima volta insieme. Ma qual è il segreto del successo di questa serie? Prova a rispondere il protagonista: «È difficile individuare la formula - ha detto Proietti - probabilmente perché fa vedere cosa c'è dietro una divisa. Si racconta come vive un carabiniere, un uomo normale che ha i problemi degli italiani». Per Giancarlo Giannini partecipare è stato «un grande divertimento. Io e Gigi - ha detto l'attore che attualmente è impegnato nelle riprese del nuovo 007 - ci siamo divertiti molto». Alle spalle il maresciallo Rocca ha una carriera invidiabile: dodici anni di servizio con cinque serie, per un totale di ventotto episodi. Ogni volta è stato un successo che, però, sembra, si fermerà qui. L'ideatrice del personaggio, Laura Toscano, spiega: «Amo moltissimo Rocca, Proietti è uno straordinario interprete, ma per me finisce qui. Non dico non ci sarebbe ancora qualcosa da inventare, ma sarebbe veramente fantasioso e poi a me non interessa più farlo». Diversa l'idea del Gigi nazionale: «Il maresciallo Rocca è un personaggio che con grande piacere incontro ogni tanto, come fosse un vecchio cliente. Se mi proponessero di farne un'altra miniserie, dopo questa che probabilmente sarà l'ultima, accetterei volentieri. La cosa importante è che ci sia uno spunto originale e soprattutto che il Maresciallo Rocca mi voglia ancora». Il prossimo impegno televisivo di Proietti dovrebbe essere «Quer pasticciaccio brutto di Via Merulana», tratto dal romanzo di Carlo Emilio Gadda e poi la regia di un film tv, una commedia, con la quale vorrebbe tornare a lavorare con Giannini. Ma gli piacerebbe farlo non solo per la tv. «Io e Giannini ci conoscevamo appena - ha detto Proietti - ci siamo incontrati raramente, anche perché entrambi siamo poco festaioli. Mi piacerebbe che tornasse a fare teatro come quando era ragazzo. Gliene ho parlato, vorrei fare qualcosa con lui».

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