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Dopo "Notte prima degli esami" Cristiana Capotondi e ...

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E il ventenne Riccardo (Vaporidis), compagno di corso privilegiato e nullafacente, che passa il tempo tra discoteche e coetanee in minigonna, seguendo il motto "la cultura non ha ritmo". Quando il padre del ragazzo gli annuncia che nel caso di un'ennesima bocciatura dovrà dire addio alle sospirate vacanze ad Ibiza, Riccardo prenderà ripetizioni proprio da Giada. Fra i due scocca la scintilla ma il giovane viziato e troppo legato ai suoi amici vacui e narcisi, sembra non riuscire ad andare oltre le apparenze. Giada rinuncerà invece (almeno all'inizio) al suo mondo, decidendo di cambiare look e trasformandosi in una vera vamp, con l'aiuto di Fiamma (Giulia Steigerwalt). «L'idea del film mi è venuta guardando le veline di Teo Mammuccari: ragazze con le mani legate che dovevano mangiare budini. Un'immagine femminile molto lontana da quella a cui mi aveva abituato mia madre. Così, ho pensato di raccontare questa nuova realtà in una commedia». Per Vaporidis il film è stato «una bella sfida, è anche liberatorio fare un personaggio antipatico come Riccardo e all'inizio ero un pò preoccupato nell'interpretarlo. Leggendo il copione, l'ho percepito come un soggetto da schiaffi che avrebbe suscitato l'odio del pubblico. Allora, abbiamo cercato di dargli un po' d'anima, una speranza in più. Ragazzi come lui ne conosco diversi: hanno una visione del mondo basata solo su apparenze estreme, pensano al denaro, alla bellezza fisica e sono vittime dell'ossessione del corpo». Per Cristiana Capotondi, l'imbruttimento per il ruolo di Giada ha comportato due ore di trucco ogni mattina, «le stesse - ha confessato - che mi occorrono per farmi apparire carina in un film. La trasformazione consisteva in alcune bolle finte, un apparecchio in bocca che mi ingrassava le guance, due cannucce nel naso per farlo più tondo e una mezza nuca color grigio topo. Giada è un personaggio sensibile e puro di cui bisognerebbe riscoprire i valori e rappresenta la storia della mia vita. Fino a qualche anno fa, ero una ragazza come lei, studiavo e non facevo della bellezza un modus vivendi. Con questo ruolo, per me è stato come tornare a casa». L'uscita del film sarà accompagnata da quella del romanzo, «Quanto si può cambiare per amore?» (edito da Mondadori) e firmato dallo stesso regista. D. D'I.

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