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Nell'annunciato testa a testa del premio letterario la Rossanda è seconda

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E neanche la politica. E poi dell'infanzia non ricordo quasi niente, e poco dei primi sette anni nei quali — secondo Marina Cvetaeva — tutto sarebbe già compiuto. Non ho nostalgie di una infanzia felice né risentimenti per lacrime versate nella notte». «Là! - dico. Abbiamo appena fatto surf, io e Carlo. Surf: come venti anni fa. Ci siamo fatti prestare le tavole da due pischelli e ci siamo buttati tra le onde alte, lunghe, così insolite nel Tirreno che ha bagnato tutta la nostra vita». Ecco i due «incipit», l'inizio del romanzo, che incontriamo nei rispettivi testi di Rossana Rossanda e di Sandro Veronesi che ha vinto al Ninfeo di Villa Giulia con 177 voti il sessantesimo Premio Strega 2006. La pioggia ha rallentato l'operazione di scrutinio e rovinato la diretta di Raiuno diretta nel consueto stile lento e fin troppo rassicurante di Monica Maggioni, già inviata di guerra. Fra gli ospiti il vicepremier Rutelli e la moglie e il sindaco di Roma Walter Veltroni. Il ministro dei Beni culturali ha annunciato che incontrerà «gli editori il 20 luglio per affrontare con loro le priorità del mondo dell'editoria libraria. Faremo il punto con le grandi e le più piccole case editrici - ha promesso - Sarà una prima presa di contatto molto utile. C'è una legge sul libro in Parlamento fermata per mancanza di quattrini e ne discuteremo». Tornando al premio, testa a testa fra due titoli che solo all'apparenza paiono contrastare fra loro, La ragazza del secolo scorso (Einaudi), e Caos calmo (Bompiani), indicativi e sintomatici della lettura fra angoscia, delusione e speranza, che sono poi le componenti entro le quali si sviluppa da non poco tempo il percorso della nostra vita. Con Veronesi, e con il suo romanzo nel senso più classico del termine, si sono schierati i difensori del genere, fornito di tutti gli ingredienti necessari per disegnare la figura di un protagonista, magari esistente nel tessuto sociale della vita, e tuttavia «trattato» dall'autore — uno degli scrittori di punta della nostra contemporanea letteratura narrativa — con quel valore aggiunto dell'immaginario e del fantastico che continua a rappresentare — si voglia o no — il sale dell'opera narrativa, che malgrado tutto certe regole deve pur seguirle, oltre la cronaca dei fatti, veri o interiorizzati. È tutta qui, in queste rapide riflessioni, la vicenda di Pietro Paladini, poco più che quarantenne, vedovo, costretto, o meglio pilotato, ad un radicale mutamento della propria vita, quando conosce una donna sconosciuta verso la quale ha compiuto il coraggioso atto di salvarla. Di qui comincia un'operazione di scavo nella memoria che vuol dire per lui processo di conoscenza dell'altro da sé, e consiste forse proprio in questo particolare l'aspetto più originale e singolare di questo romanzo, che procede a macchia d'olio sotto l'incalzare dei fatti, dentro e fuori l'io profondo che li dilata, li consuma, li scompone per poi ricomporli in un «caos calmo» appunto, come accade a un velista che non si fida mai della piattezza del mare, dell'assenza del vento, che potrebbe procurargli tanti disagi, all'improvviso, spuntando da un angolo nascosto e non previsto. Inevitabile pertanto quel duello aspro fra la mente e la parola che tende il linguaggio come una corda, costringendo il lettore a ingoiare una pagina dopo l'altra, con sorprendente effetto positivo. Tutt'altra musica il romanzo della Rossanda, che ha ottenuto 150 voti ed è giunta seconda come previsto, visto che il premio ha sempre privilegiato l'opera narrativa in quanto tale: e del resto la stessa scrittrice, nella presentazione del libro, dice, a sua discolpa, quasi: «Questo non è un libro di storia». Certo, il grande nodo tematico della memoria filtra come una sonda all'interno della tormentata e inquietante storia del comunismo italiano — e non soltanto — ma non mi pare basti per togliere a questo testo la sequenza storica che gli appartiene: del resto, avventure «romanzesche» come quelle narrate dalla Rossanda vivono e si consumano in bilico f

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