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A settembre Ballando con le stelle «Vorrei provare la gioia di un tour»

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La padrona di casa Milly Carlucci, nel tracciare un lusinghiero bilancio dell'esperienza, annuncia che per l'altro varietà reality da lei portato al successo, "Ballando con le stelle", è stato confermato, anche per la prossima stagione, l'abbinamento alla Lotteria Italia. Primo appuntamento, dunque, con i ballerini, a metà settembre, nel prime time del sabato sera. Tredici le puntate previste, che non si scontreranno più con "C'è posta per te" di Maria De Filippi, come lo scorso anno, ma probabilmente con il varietà analogo a "Notti sul ghiaccio", quel "Dancing on the ice" che Canale 5 doveva mandare in onda ad aprile e che invece ha posticipato in autunno. È l'occasione per Milly Carlucci di riflettere a 360 gradi sull'universo della Tv e sulle sue personali aspirazioni. Lei ha gestito due varietà di successo. Verso quale dei due si sente maggiormente attratta? «Tutti e due hanno rappresentato sfide da non sottovalutare. "Ballando con le stelle" è riuscito ad intercettare la nuova tendenza degli italiani per il ballo, mentre "Notti sul ghiaccio" ha captato la simpatia verso uno sport spettacolare ma anche molto faticoso, come la danza sui pattini a rotelle. L'elemento più gratificante è certamente stato l'impegno e la tensione con cui tutti i partecipanti hanno vissuto le due esperienze, come se si trattasse di una gara agonistica a tutti gli effetti». È stata per lei una stagione di gratificazioni professionali. Quali ne sono stati i motivi? «Credo si siano verificate coincidenze fortunate, la prima è stata la scoperta del format di "Ballando con le stelle". Ed è stato determinante il lavoro corale di squadra. Personalmente grido ancora al miracolo, temendo di svegliarmi una mattina ed accorgermi di aver vissuto solo un sogno». Ha mai pensato di potersi esprimere in settori diversi dalla conduzione? «Mi piacerebbe mettermi alla prova nella recitazione, nella fiction, ad esempio, e nella sit-com. Io, però, sono fortemente etichettata, presso il pubblico, come "Milly". È difficile accreditarmi in un personaggio che non abbia la mia personalità... Spero di trovare un soggetto che possa sposarsi con quella parte di me conosciuta dal grande pubblico. Magari recitando proprio nel ruolo di me stessa». Tante sue colleghe stanno riscoprendo il musical. E lei? «Il musical è un altro dei miei sogni nel cassetto. Ho avuto la fortuna di avere tra i miei valenti autori, Massimo Piparo, re del genere. Purtroppo affinché il sogno diventi realtà dovrò attendere ancora qualche anno, non me la sento di affrontare lunghe tournée abbandonando la famiglia e soprattutto mio figlio Patrick che, a 14 anni, è in quella delicata fase della crescita che necessita particolare attenzione da parte dei genitori. La mia prima figlia, Angelica, invece, è già grande ed indipendente». Cos'è per lei il successo? «Un obiettivo da raggiungere sempre e comunque, perchè ho la consapevolezza che basta uno scivolone per perderlo. Io mi sento sempre come se fossi agli inizi della carriera, con l'esuberanza ed il coraggio di chi si mette continuamente alla prova e rischia in prima persona». Quali sono stati gli imprevisti di "Notti sul ghiaccio"? «Senza dubbio le cadute repentine dei concorrenti, ad iniziare dal capitombolo da me fatto durante le prove che mi ha costretto a tenere il tutore al braccio per tutte le puntate previste. La difficoltà a cadere sul ghiaccio ha messo a dura prova l'impegno delle star che vi hanno partecipato. Silvia Fontana, ad esempio, ha pattinato per tre settimane con una costola incrinata. Eleonora Brigliadori ed Alberto Rossi hanno ancora ematomi al femore da altrettanto tempo». Troverà tempo per le vacanze? «Domattina c'è la pr

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