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Hollywood in crisi si arrende a Internet

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È la casa-dolce-casa a contendergli il titolo di luogo privilegiato per assistere ai successi di prima visione. E che visione: con i nuovi impianti home video (a prezzi sempre più stracciati) e con il computer si può avere un'altissima qualità dell'immagine e del suono. Tutto legalmente, senza doversi mettere sull'occhio la benda da «pirata» di Internet. Sono passati i tempi delle videocassette con i film che, di volta in volta, diventavano sempre più «sbiaditi», i vecchi nastri vhs ormai sono andati in pensione. È l'era del dvd e dei film scaricati da Internet. Anche Hollywood si è piegata alle novità. Dopo aver a lungo osteggiato il web come mezzo di diffusione e vendita dei film il «monte Olimpo» delle star cambia filosofia. Le grandi case cinematografiche si sono accordate: cinque settimane dopo l'uscita in sala di un film sarà possibile averlo in dvd o scaricarlo da Internet. È il frutto di un'accordo, che per molti ha il sapore di una capitolazione, tra i maggiori studios di Hollywood: Warner Brothers, Universal, Sony, Paramount, Mgm, 20th Century Fox. I più grandi, insomma. La «grande svolta» ha preso il via qualche giorno fa con il film-rivelazione della stagione: «Brokeback Mountain» che negli Usa ora è disponibile in dvd e scaricabile da Internet. Altri film di grande richiamo da poco arrivati in dvd, come «King Kong» e «Memorie di una geisha», sono stati subito messi in vendita in rete. La svolta è una vera rivoluzione perché finora le compagnie cinematografiche avevano fatto di tutto per dribblare Internet, e si erano rifiutate di rendere i loro film disponibili a pagamento sul computer di casa, soprattutto per timore della pirateria. Ma alla fine proprio il timore dei pirati ha avuto l'effetto contrario. Al cambiamento di posizione ha contribuito anche il successo clamoroso della Apple che ha messo in vendita online, dopo le canzoni, anche i video via Internet per i nuovi modelli iPod. La novità, ha spiegato Antonio Badoer, managing director della Universal Pictures Italia, «nasce dalla necessità di contrastare il dato preoccupante raggiunto dalla pirateria on line, che rappresenta circa il 49% per cento della pirateria nella sua totalità, e che ha raddoppiato il suo valore rispetto ad un anno fa. Offrire il prodotto scaricabile da Internet ad un prezzo interessante e in un periodo di tempo breve rispetto all'uscita nei cinema - ha aggiunto il manager della casa di "King Kong" - ci è sembrato, dopo lunghe riflessioni e contrattazioni, uno strumento utile per cercare di contrastare la pirateria ed evitare che possa accadere nel mercato dell'home video quanto accaduto in quello della musica». E proprio la Universal, partendo dalla sede del Regno Unito, ha annunciato che oltre a scaricare i film via Internet si potranno anche ricevere, in tempi brevissimi, i film in dvd direttamente a casa. Negli Stati Uniti finora gli studios avevano messo online solo un numero limitato di film e solo per il noleggio, con un costo di circa cinque dollari. Adesso sarà invece possibile diventare proprietari dei film scaricati da Internet del tutto legalmente anche se con delle limitazioni che mostrano come la diffidenza di Hollywood verso la vendite online, comunque, continui. I film scaricati sulla memoria del computer (circa 1 gigabyte di spazio) potranno essere copiati su dvd per «salvarli». Ma i dischetti, vista la presenza di un codice di protezione voluto dagli studios, non potranno essere inseriti nei lettori dvd collegati alle tv. Potranno, insomma, essere visti solo sullo schermo del computer. I nuovi film scaricati costeranno tra i 20 e i 30 dollari, lo stesso prezzo, più o meno, dei dvd. Ma, mentre i dischi sono venduti poi a prezzi scontati dai vari negozi, circa 18 dollari e a volte anche sotto i 15, il prezzo dei film via Internet resterà sempre lo stesso. I film venduti via Internet saranno, per il momento, «nudi e crudi»: non avranno gli extra che arricchiscono i dvd. Per scaricare i film online ci vorrà, anche nel ca

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