Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Almodovar mette un sedere finto a Penelope Cruz

default_image

  • a
  • a
  • a

«Per me la massima espressione della maternità è Anna Magnani in "Bellissima" vestita con una sottoveste nera con uno sguardo dove c'è rabbia di vivere. È una donna piena di vita e di problemi, ma anche di tanta forza», ha detto Almodovar, 56 anni, nella presentazione alla stampa del suo 1sedicesimo film, con il quale, dopo l'impegnato «La mala educacion» ritorna all'universo femminile e alla sua vena surrealista. Penelope in «Volver» (tornare) ha fatto la miglior interpretazione della sua carriera, secondo Almodovar, e in questo è stata decisiva l'influenza italiana: «Per trovarle un fisico, il trucco e i costumi mi sono venute in mente le attrici italiane degli anni '50 e '60, la Loren che vendeva pesce a Napoli, la Claudia Cardinale in "La ragazza con la valigia". In Spagna tradizionalmente le casalinghe non sono così belle come in Italia e io non la volevo imbruttire». E così che l'attrice spagnola appare sullo schermo con una acconciatura spettinata e con gli occhi truccati come negli anni '50. «È questa la chiave per cui Penelope è così impressionante nel film», racconta Almodovar, che ha anche messo alla attrice un sedere finto. Penelope si sente in debito per aver potuto interpretare un personaggio molto più profondo di quelli che gli offrono in America e che considera la abbia «segnato la vita». «Ci sono pochi personaggi così. È un regalo caduto dal cielo. Non trovo le parole che facciano giustizia a Almodovar», dice Penelope, con un vestito grigio anni '50, che aveva già lavorato con Almodovar in «Hable con ella» e «Todo sobre mi madre» in ruoli minori. E Penelope ricorda di come decise di fare l'attrice dopo aver visto, all'età di 13 anni, il film di Almodovar «Atame». In «Volver», che fa riferimento al ritorno alla vita della donna interpretata da Carmen Maura, tre generazioni di donne sopravvivono alla morte. Il rapporto con la morte è affrontato secondo Almodovar, in maniera molto sana nella regione di La Mancia, da dove il regista ha preso i suoi ricordi di infanzia e dove ha girato parte del film. E questo il regista ha voluto trasmetterlo dalle prime alle ultime scene del film.

Dai blog