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«Il sesso? Viene dopo la musica»

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Dolcenera si confessa e mette a tacere i pettegolezzi. «Ho solo un fidanzato e ci vediamo poco»

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Dolcenera mette a tacere i pettegolezzi festivalieri, o almeno ci prova: «Abbiamo deciso di comune accordo che dopo quell'esperienza così particolare era meglio non vederci più». Già, «Music Farm»: fu proprio durante il reality show di Raidue che scoppiò il «caso» Dolcenera-Baccini: sembrava che tra i due ci fosse del tenero, ma lui perse la testa e quando lei lo respinse bestemmiò in diretta e venne espulso (mentre lei alla fine vinse). «Comunque - aggiunge Dolcenera - con Francesco, durante la trasmissione abbiamo fatto la guerra assieme. Al reality fu davvero un buon commilitone. Così lo voglio ricordare e basta. Quest'anno è andata come è andata, con la differenza che lui ha potuto già eseguire ovunque la sua canzone bocciata, mentre io due anni fa non ebbi questa possibilità. No, Baccini non è stato e non è una mia vittima». Comunque da questa storia conosciamo, tra l'altro che Emanuela Trane, questo è il suo vero nome, non è uscita bene: «Odio la mia parte sexy, cerco di nasconderla, di reprimerla. Venne fuori solo perché eravamo in una sorta di acquario. Nella mia vita il sesso non ha importanza viene, molto dopo la musica, l'amore la famiglia». Infatti nella vita di «Dolce» non ci sono stati poi molti uomini. «In realtà nella mia vita ne ho avuti soltanto due, compreso il mio fidanzato. È avvocato. Vive a Firenze. Ci vediamo quando i nostri impegni ce lo permettono». Adesso si riparte da zero, o meglio dalla vetta della classifica dove Dolcenera domina dalla prima serata della kermesse. «Com'è straordinaria la vita», un singolo piano-rock, scritto in Egitto in dodici ore in cui Dolcenera (si regalava anche un «affa» omesso volontariamente durante l'esecuzione ndr), e tratto dall'album «Il popolo dei sogni», ma anche il titolo di un film che avrebbe dovuto interpretare, ma di cui invece ha deciso di scrivere la colonna sonora. «C'erano solo scene di sesso. Sai com'è». Riguardo all'affa aggiunge: «Vorrei mettere l'accento su quella parola non messa per caso o per scandalizzare ma perchè comunque fa parte del nostro linguaggio». Tornando al brano sanremese continua: «Avevo una grande voglia di fare ascoltare un'emozione. E visto il risultato credo di aver avuto successo. In realtà alcuni mesi fa mi sono chiesta che faccia avrei voluto avere se mi avessero invitato al Festival. Ma la faccia, mi son detta, dipende dalle parole che stai cantando. Se canti una stupidata ti viene la faccia da stupida. Posto che dell'amore ne avevo fin sopra i capelli ho pensato di creare una sorta di grafico delle mie emozioni degli ultimi anni, di provare a sentirmi come una barca che va tra le onde, con la vittoria fra i giovani del 2003, l'esclusione del 2004, l'attesa e l'esplosione del 2005, grazie a "Music Farm"». L'esclusione dal Festival di Tony Renis non le è mai andata giù. «Beh la mia barca lì si era incagliata. Però lo devo ringraziare. Renis ha consentito a una terrona di Galatina come me che non ero mai stata in montagna di passare una meravigliosa vacanza sulla neve in Austria e di imparare perfino a sciare». Niente tacchi e niente gonne. Un'unica eccezione fatta delle scollature vertiginose che mettono in mostra le spalle da uomo. «Il mio punto di riferimento per il look? Asia Argento. E poi c'è il rimmel. L'odiato amato rimmel sugli occhi è una parte di me che mi porto dietro dall'adolescenza». Ma alla fine cosa fa incavolare e cosa può rendere felice questa ragazzaccia? «Perdo la calma per questa mania di far prevalere il personaggio rispetto alla canzone. La mia qualità migliore resta l'istinto di sopravvivenza, il mio essere mai contenta, il saper mantenere una faccia da sfinge anche se dentro scoppio. La vittoria? La dedicherò alla "chance", che è la vera forma di libertà. Sanremo in questo è grande».

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