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Da partigiano a indiscusso re del quiz

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LA CARRIERA

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Partigiano, durante la guerra viene fatto prigioniero con Indro Montanelli. Tornato negli Usa conduce il programma radiofonico «Voci e volti dall'Italia» ma nel '53 si trasferisce definitivamente in Italia. Chiamato a sperimentare la neonata tv del Belpaese, azzecca con «Lascia o raddoppia?» il programma che ne fa un'icona televisiva. Da allora inanella una serie di successi con quiz come «Campanile sera», «caccia al numero», «La fiera dei songi», «Scommettiamo». Ma a rinverdire i fasti di «Lascia o raddoppia?» sarà soprattutto «Rischiattutto» in cui vengono introdotti nei giochi tv l'elettronica e gli effetti speciali. Lancia la prima valletta "parlante", Sabina Ciuffini (nella foto). Nel 1977 conosce Silvio Berlusconi e decide di seguirne le orme nel lancio della tv commerciale. Con lui saranno Corrado Mantoni, Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. Il programma cult sulle reti del Biscione arriva nel 1989: con «La ruota della fortuna» Mike tocca l'inarrivabile record di 3200 puntate. Nella sua lunga carriera Bongiorno vanta anche la presentazione di ben undici edizioni del Festival di Sanremo. La sua ultima fatica televisiva è la conduzione, su Retequattro, del quiz per ragazzi «Genius».

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