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Clarissa Burt, fiera di essere americana «Ma amo l'Italia»

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Sono cittadina italiana anche. Ma sono nata in America. Sono tornata alle mie radici. Alla mia famiglia, ai miei nipoti, a mia mamma. Di tanto in tanto ritornerò in Italia. Ho cominciato a lavorare oltreoceano anche per l'Italia. Dividerò la mia esistenza tra l'America e l'Italia. Sono americana, sono fiera di esserlo. Sono contenta e altrettanto fiera di aver avuto la cittadinanza italiana». Pensa di essere una donna di classe? «Mi sforzo e mi sono sforzata sempre di esserlo. Non so se è stato un esperimento nel quale sono riuscita». Si ritiene bella? «Non penso di non essere gradevole. L'aspetto estetico non è tutto. Ho cercato sempre di coniugare bellezza, profitto ed impegno sociale». Com'è il suo carattere? «Devo ammettere che in questi anni il mio carattere si è addolcito, purtroppo a volte posso sembrare una donna intollerante. Mi sforzo sempre di essere tollerante». Si fida di se stessa? «Mi fido molto di me. Anzi oggi ho anche il coraggio di essere unicamente me stessa. Amo prendermi il tempo per guardare ed apprezzare la natura. Ho il coraggio di permettere agli altri di essere responsabili nei miei confronti e nei propri confronti. Mi concentro sui lati buoni che penso di avere e sui lati buoni che penso che abbiano gli altri. Ho il coraggio di affrontare le mie paure e sono cosciente dei miei limiti. Cerco sempre di essere capace e creativa». Le crea problemi chi la prende di tanto in tanto in giro? «Appartengo al mondo dello spettacolo. Chi si espone deve avere anche il coraggio e la tolleranza di essere presa in giro. Non accuso chi mi imita o chi mi sbeffeggia. Rispetto la satira, purché sia satira e basta. Non amo chi spaccia la satira per altre cose». E ora come professionista qual è il suo futuro? «Il mio futuro e i miei progetti riguardano la gestione della nuova linea di prodotti per la bellezza femminile che porteranno proprio il mio nome. Saranno distribuiti negli aeroporti di tutto il mondo e non solo. Sì, parlo di creme per la pelle, capelli sintetici. Insomma, continuerò a fare quel che ho sempre fatto come donna manager». Ed il mondo dello spettacolo? «Il mondo dello spettacolo mi manca. Valuterò le proposte di chi mi chiamerà. Ho fatto l'attrice, la conduttrice, tanta televisione e tanto cinema. Sono sempre disponibile a qualsiasi tipo di percorso professionale». Deve dire grazie a qualcuno? «A tanti. Il mio debutto comunque risale al film "Caruso Pascoski". Mi scelse Francesco Nuti con il quale ho vissuto anche momenti eccezionali di vita comune. Lo ringrazio sempre». Le manca la passerella? «Ho cominciato a fare la modella e l'indossatrice. Il mondo della moda mi ha regalato tante soddisfazioni. Poi ho cercato altri sbocchi professionali, mi sono cimentata in tanti campi e non rinnego nulla di quello che ho fatto. Sono contenta di essere come sono, e mi aspetto un futuro ancora migliore di tutto quel che la vita mi ha regalato».

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