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BOTTA e risposta, ieri sera, tra Carlo Rossella, direttore del Tg5 e Paolo Bonolis.

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Era la risposta alla protesta di Cesara Bonamici, domenica 11 settembre, contro il conduttore colpevole di aver chiuso il programma dedicato al calcio con un ritardo di tre minuti che aveva fatto slittare l'edizione del Tg5 delle 20. Bonolis ha taciuto per tutta la settimana, secondo il suo stile. E ieri sera si è presa la rivincita. Per parecchie volte, sia all'inizio di «Serie A», sia dopo una serie di interruzioni pubblicitarie, ha fatto andare in onda la sigla storica del Tg5, come se la musica incombesse sulla trasmissione. Ironicamente poi, invitava i responsabili del notiziario ad avere pazienza, perché l'ora non era ancora giunta. E alla fine si è augurato che anche il Tg5, mercoledì sera, ceda in tempo la linea al suo nuovo programma «Un mercoledì da tifosi». L'ironia si è ulteriormente evidenziata persino con la messa in onda della sigla di «Via col vento». «Adesso è proprio il direttore del Tg5 che ci chiede la linea» ha commentato sornione Bonolis alludendo al cognome Rossella che è anche il nome della protagonista di «Via col vento». Carlo Rossella non poteva esimersi dal rispondere, seppur non in diretta Tv. «È tutto molto divertente, anche se non ho visto "Serie A". L'importante, però è che Bonolis ci dia in tempo la linea» ha detto il direttore del Tg5 che ieri sera è iniziato in tempo e che da questa sera inaugura una nuova veste grafica, più spettacolare, all'insegna di un restyling che coincide, e certamente non è un caso, proprio con il ritorno in video di Cristina Parodi all'edizione delle 20. La giornalista, che 13 anni fa era stata una delle protagoniste della nascita del Tg e lo aveva condotto dal 1992 al 1996, era passata a «Verissimo» che adesso ha lasciato nelle mani dei colleghi Corbi e Brindisi. La Parodi aggiunge una ulteriore nota di femminilità al notiziario più prestigioso di Mediaset e dovrebbe completare quella che, dietro le quinte viene etichettata come la «Rossellizzazione» del Tg5, ovvero la trasformazione in rosa, per certi aspetti, del telegiornale guidato da Carlo Rossella. Infatti la Parodi si alternerà alla poltrona dell'edizione più seguita, quella delle 20, con Cesara Bonamici e Annalisa Spiezie. Tre donne, dunque, accanto alle quali ci sarà la sola presenza maschile del vice direttore vicario Lamberto Sposini. Il Tg5 pur mantenendo gli elementi chiave del notiziario, il logo, il globo terrestre in rotazione, l'accoppiamento blu ed arancione, i lanci musicali, arricchisce la scenografia con un potenziamento delle luci ed una nuova grafica nell'impaginazione anche delle rubriche.

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