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Arbore ringrazia e lascia alla Rai i nuovi talenti

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TELEDICO

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Dovevano essere solo poche puntate. E invece a furore d'audience, Renzo Arbore è restato in video ben quattro mesi, da gennaio a maggio, riportando una ventata di eleganza e di buon gusto nei palinsesti della Tv pubblica. Nasce però, tra le polemiche «Speciale per me», sottotitolo «Meno siamo e meglio stiamo» la trasmissione che mutua il titolo dall'ultimo album dello show man. Le prime puntate vanno in onda con più di mezz'ora di ritardo sull'orario previsto delle 23,45, inducendo il padrone di casa a minacciare l'interruzione del programma in mancanza del rispetto dei patti. Sarà stata questa la ragione che ha intaccato i rapporti dello show man con i vertici di Raiuno. Comunque Arbore ha mantenuto perennemente desta l'attenzione su di sé. Ad iniziare dai personaggi che ha settimanalmente ospitato da Roberto Benigni con cui ha inaspettatamente dettato, a Carlo Verdone di cui è stato la spalla in una gag di grande spessore in cui Verdone interpretava un cardinale, da Gigi Proietti fino ad Isabella Rossellini, presente per il gran finale e tornata per l'occasione dagli Stati Uniti. All'amarcord che ha contraddistinto il programma, Arbore ha saputo aggiungere tocchi di stringente attualità, dando spazio ad un tipo di musica impegnato che difficilmente trova spazio nella Tv generalista e scoprendo nuovi talenti tra cui Rosaria De Cicco, già ingaggiata in «Un posto al sole». Mar. Cat.

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