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RINASCE L'ITINERARIO DI CARLO MAGNO

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Progetto europeo per la Via Carolingia

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Dopo l'attuazione del progetto in Italia - sono una trentina i comuni coinvolti - il passo successivo è proprio l'Europa. Lo auspicano i promotori dell'iniziativa - il Dipartimento dei Beni Culturali e Paesaggistici del Ministero Beni Culturali, l'associazione Italia Nostra e le cittadine interessate - che proporranno la Via Carolingia come "Route Culturelle" al Consiglio d'Europa, per farne un percorso turistico che colleghi, oltre ai centri italiani, quelli toccati dall'Imperatore in Germania, Belgio, Francia e Svizzera. Fra le tappe future dell'iniziativa - la bozza del disegno di legge è stata presentata alle commissioni Cultura e Attività Produttive della Camera dei Deputati - un incontro con il Presidente Ciampi che il 5 maggio ad Aquisgrana riceverà il premio Carlo Magno, riconoscimento alle personalità e istituzioni impegnate nel processo di integrazione europeo; poi il Salone Italia a Parigi dal 3 al 5 giugno, una giornata di studi in luglio a Fara Sabina - fra i principali comuni promotori - e un convegno di fine anno in una città lombarda da definire. Il progetto vuole rilanciare la cultura del borgo, propone una «innovativa attività di gestione del territorio - ha spiegato Anna Di Bene della Direzione Generale per i Beni Architettonici e il Paesaggio -, che non si limita alla tutela dei beni culturali, ma è una valorizzazione che riteniamo avrà effetti propulsivi per l'economia». «Nel turismo non ci sono soltanto Firenze, Venezia e Roma - ha sottolineato il capo dipartimento dei Beni Culturali e Paesaggistici Roberto Cecchi -, ma anche i piccoli centri». Come è stato per la Via Francigena, alla nascita della Via Carolingia ha contribuito la Direzione Generale del Turismo al Ministero della Attività Produttive. «Sono iniziative intraprese - ha spiegato il direttore generale Franco Vitale - perchè il turismo si sta avviando ad essere la maggiore componente dell'economia mondiale, e in Italia rappresenta il 12 per cento del Pil». La Via Carolingia prevede anche un progetto per le scuole coordinato da Ugo Poce di Italia Nostra e il sito internet www.viacarolingia.it. Il sito è una navigazione storico-geografica nelle cittadine di ieri e di oggi, in Europa e in Italia, con i luoghi della Pianura Padana dove Carlo Magno incrementò la nascita e lo sviluppo delle abbazie (Pomposa, Nonantola), la discesa attraverso la costa adriatica e il centro Italia sino all'abbazia di Farfa, alle porte di Roma dove il futuro Imperatore arrivò il 23 dicembre.

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