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PAROLA DI BIBI

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Salemme e Sconsy sono

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Come del resto faremo con Paola Cortellesi, un talento grandissimo che ha solo bisogno di precisare la sua cifra stilistica». Il produttore Bibi Ballandi i suoi 40 anni di carriera da impresario dei principali cantanti italiani a produttore televisivo degli «one man show» di Morandi, Celentano, Panariello, Fiorello e parla dei progetti futuri. «Il primo contratto l'ho fatto alla Cinquetti, più di 40 anni fa - spiega - Aveva appena vinto Castrocaro. E l'ho imbroccata bene subito, perché dopo tre mesi ha vinto Sanremo. Lei aveva 16 anni e io neanche 18». «Quando in Rai arrivò Cattaneo, sembrava dovesse venir giù il mondo - prosegue Ballandi - Mi ha voluto vedere subito, e ci siamo capiti. Io gli ho detto: voi avete l'autodromo, io ci metto i piloti. Con la Rai abbiamo l'esclusiva fino al 2006. È stato Cattaneo a chiedercela. Però c'è un rapporto aperto, per cui se la Rai non mette in cantiere un programma con un nostro artista possiamo chiedere la liberatoria. È già successo per la serata Morandi su Canale 5, per i sessant'anni di Gianni». «Il punto - dice Ballandi - non è quanto spendi, ma quanto incassi. Di solito nei miei programmi ci sono sempre da due o tre telepromozioni, più cinque o sei break pubblicitari da dieci spot l'uno. Quando Sipra va a vendere le produzioni Ballandi gli investitori corrono. La maggior differenza fra me e altri produttori tv, come Endemol e magnolia sta nel fatto che loro lavorano sul format, mentre io mi porto dietro questo amore per l'artista».

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