Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Taricone: «Brutta Tv addio, meglio il cinema»

default_image

L'EX PALESTRATO DEL GF PROTAGONISTA DI «RADIO WEST»

  • a
  • a
  • a

Uno dei pochi a non ritrovarsi a vendere pentole o divani nelle tv locali, o ad inaugurare supermercati. Oggi, con il ruolo di coprotagonista accanto a Pier Giorgio Bellocchio, in «Radio West» dopo la fugace apparizione in «Ricordati di me» di Muccino, corona un suo sogno: fare l'attore. Sul set del film di Alessandro Valori, come le cronache rosa hanno annunciato, ha trovato l'amore, la bella attrice di Varsavia Kasia Smutniak e tra alcuni mesi sarà persino papà. All'epoca del Grande Fratello, Taricone fu investito di una tale ondata di popolarità che ha cercato di dosare alla meglio. «La mia è stata una scelta obbligata. Per uno che era stato 100 giorni davanti le telecamere 24 ore su 24 che altro poteva fare se non sparire? Ho fatto le mie scelte e soprattutto ho rivendicato il mio diritto di scegliere», risponde ricordando di aver evitato, tranne rari casi, le ospitate tv a vario titolo. «Forse semplicemente non sono un appassionato di tv o di cinema natalizio e mi comporto istintivamente ossia cercando di lavorare alle cose che da spettatore mi piacerebbe vedere, così con molta semplicità», aggiunge. Pietro Taricone aspetta anche di interpretare da protagonista «Pericle, il nero», dal libro di Giuseppe Ferrandino ambientato nella Napoli della camorra. Le riprese sono stati rinviate a quest'estate, manca ancora la distribuzione nelle sale, mentre Giuseppe Patierno («Pater familias») dovrebbe essere il regista. Intelligente e simpatico, a Taricone piace da sempre dedicarsi alla filosofia spicciola: «Dopo il Grande Fratello la tv non è stata più la stessa. Ha perso la solennità che aveva un tempo. Da ragazzino aspettavo il discorso di fine anno del presidente della Repubblica con grande attenzione. Ora neppure i morti sono più solenni davanti alle telecamere. Così mi ritrovo a guardare la tv tra una mangiata di patatine e una lavata di ascelle, nient'altro».

Dai blog