Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

La forza di continuare dopo la caduta iniziale

default_image

  • a
  • a
  • a

Collabora al «The New Yorker» con racconti e saggi e alla rivista «Harper», fra le prime e più vendute d'America. È tenuto in alta considerazione negli States ed è stato annoverato fra i venti scrittori del ventunesimo secolo. Il tracciato delle sue opere è in ascesa, dopo un parziale insuccesso del suo primo romanzo, La ventisettesima città, apparso nel 2001 e oggetto di critiche — e di silenzi/stampa — che trovano una loro giustificazione forse nella arduità del tema, così cupo sulle sorti umane e progressive. Il secondo titolo potrebbe sembrare una resipiscenza, un correttivo in positivo a quella prima avventura andata a male, sì da deprimerlo fortemente. E Le correzioni (2002), volle essere appunto una sorta di sobbalzo di coscienza, dopo tante disavventure, nell'ambito familiare, crisi con la moglie e divorzio, come nel contesto della letteratura. Non casualmente Franzen è auto anche di un quarto libro, apparso nell'ottobre del 2002, Come stare soli, emblematico di una condizione dell'io molto scissa e divisa, come a voler indicare un ricettario gratificatorio e medicativo, a fronte di una profonda depressione. Questo Strong Motion, tradotto da noi Forte movimento, è situabile al secondo posto nella carriera letteraria anche breve dell'autore/cult d'America, è anche un brogliaccio chiarificato di talune situazioni all'interno del nucleo, con svincoli e varianti che appartengono per intero alle crisi dell'esistere. W. M.

Dai blog