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Crozza star, Meneguzzi sosia

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Carrey e Clinton non vengono? Grazie alla Ventura c'è il ricercatissimo showman

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Sanremo quest'anno è tutto un accavallarsi di eventi, scoop e colpi di scena che non fanno affatto rimpiangere le edizioni passate. La prima vera sorpresa del debutto è che Simona Ventura è riuscita a garantire al Festival una presenza importante, su cui ormai non contava più nessuno e che non ha fatto rimpiangere i pesanti rifiuti di Bill Clinton e David Beckham: quella del comico Maurizio Crozza. Il suo nome e quello di Jim Carrey giravano da tempo, ma mentre per il secondo sembrava esserci qualche possibilità, l'ipotesi Crozza pareva decisamente troppo ambiziosa. Carrey infatti, circa un mese fa, aveva parlato personalmente con Tony Renis ipotizzando la possibilità di un suo eventuale sketch nella serata finale con il mago Casanova e la sosia di Elizabeth Taylor, ma l'ipotesi era naufragata per l'indisponibilità della sosia di Elizabeth Taylor. Con la star Crozza invece, le trattative sono state estenuanti. Tanto per cominciare è stato possibile parlargli solo grazie all'intervento dell'onnipotente Simona Ventura: la presentatrice del Festival infatti, dopo aver scomodato la sua fitta rete di conoscenze nazionali ed internazionali, aveva faticosamente ottenuto il suo numero di cellulare dalla schedina di «Quelli che il calcio» Linda Santaguida. A quel punto Tony Renis aveva composto il suo numero, ma al cellulare di Crozza risponde il suo segretario Robert De Niro, che disturba il comico solo in caso di candidature all'Oscar, al Nobel e al soglio pontificio. Dopo una serie infinita di telefonate, Renis era riuscito a farsi passare dall'amico Bob la moglie di Crozza, la quale ha rilasciato, in ordine cronologico, le seguenti dichiarazioni. Primo febbraio: «Maurizio è in tourneè col suo spettacolo a Broadway e non può far saltare la data perché Tom Hanks ha una particina e pretende la diaria anche se non si fa replica». 10 febbraio: «Maurizio non viene perché tra i membri dell'orchestra c'è un sassofonista con cui ha avuto un diverbio alla stazione di Camogli tre anni fa». 20 febbraio: «Maurizio verrebbe anche, se solo il sindaco riuscisse a far avanzare il Mar Ligure di un paio di chilometri in modo che la finestra del suo camerino all'Ariston si affacci direttamente sul mare». 25 febbraio: «Maurizio forse viene». 29 febbraio: «Maurizio viene». 2 marzo: «Maurizio viene anche in qualità di abbonato Rai in prima fila». La seconda indiscrezione riguarda la scenografia: Renis ha affermato che è curata nei minimi particolari, tant'è che le paillettes su sfondi e tendaggi sono state fatte arrivare addirittura da Parigi. Ovviamente, la notizia secondo la quale nei giorni scorsi dal guardaroba di Wilma De Angelis e da quello di Orietta Berti, sono spariti due stock di golfini seminuovi, è da ritenersi pura coincidenza. Per il resto, vanno registrate alcune importante dichiarazioni dei protagonisti: Tony Renis ha ribattezzato i componenti della commissione artistica «i quattro saggi» ed uno dei quattro, quel gran filosofo e libero pensatore del dj Molella, durante la conferenza stampa di ieri ha dimostrato di meritare pienamente il titolo rilasciando la saggia dichiarazione: «Il mio apporto qui è di dire se una canzone mi piace o no». Dal canto suo la Ventura, rispondendo alla domanda di un giornalista, ha affermato: «I commenti sul Festival sono solo lacrime che si perdono nella pioggia», insinuando in tutti i presenti il ragionevole dubbio che abbia collaborato al testo della canzone del dj Francesco. Infine, va detto che le voci secondo le quali i cantanti quest'anno sono tutti semi-sconosciuti sono semplici esagerazioni. A proposito. L'ultima indiscrezione è che Paolo Meneguzzi è a letto con la scarlattina e che quello che ha cantato ieri sera è un suo fratello da parte di madre, ma tanto nessuno se n'è accorto.

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