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di ANNA CINZIA TIENI QUANDO lo shopping non basta più, la parola d'ordine è adeguarsi.

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È quanto accade ogni giovedì sera alle Officine Ferri, negozio trendy capitolino di via Appia Nuova 198, dove, tra pantaloni e magliette di ultimissima tendenza, ci si ritrova fino a tarda notte per ascoltare musica, chiacchierare, o, come è successo giovedì scorso, per ridere della comicità di Raffaella Errico, tra i protagonisti dello Zelig di Milano. Leit motiv della performance, naturalmente, appena trascorso San Valentino. Lui, lei, lui e lei insieme, e poi ancora lui, lei e il sesso, magari anche tantrico. Perché il tormentone della coppia che scoppia, con tutti gli annessi e connessi del caso, non manca mai di fornire gli elementi necessari ad una serata di cabaret, nemmeno tra il glamour della moda. Grande successo anche grazie al coinvolgimento del pubblico, il quale, si sa, si schermisce ma non vede l'ora di contribuire da protagonista all'ilarità generale. Ricco di inventiva anche l'allestimento degli ambienti. Tra un palco improvvisato con tanto di sipario e spazio bar dove si sono gustati cocktails fantasiosi, anche una lunga serie di copertoni destinati a funzionare da sedili. Come a dire, quando necessità fa virtù, l'estro si dà da fare. Gomme da camion sormontate da una lastra di compensato e il gioco è fatto. Pronte le poltroncine, pronti gli ospiti, pronta anche la cabarettista. Tutto questo all'interno di un luogo non proprio deputato allo scopo, ma tant'è, i tempi cambiano e gli spazi pure. Arriva il party insieme allo shopping, il cabaret insieme all'acquisto dell'ultima ora, e il drink magari per dimenticare quanto ci si è appena tolti dal portafoglio.

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