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Clarissa Burt: «In Italia ho trovato l'America»

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Nell'ultima pellicola di Neri Parenti interpreto la moglie dell'arrogante e trafficone ing. De Tassis. Mi sono divertita davvero tanto a stare in India con Cristian De Sica, Massimo Boldi ed il resto della troupe». Americana ormai italianizzata con tanto piacere o anche qualche dispiacere? «L'Italia mi ha regalato tantissimo. È davvero un piacere essere in sintonia con gli italiani. Sono nata a Philadelphia. Mio padre era un rappresentante e non lo vedo da trent'anni. Mia madre una donna eccezionale. Un fratello ed una sorella. Simpatiche compagnie della mia vita. Da Philadelphia mi sono trasferita a Manahattan. Ho fatto tanti lavori. Poi a Parigi. Modella, indossatrice. Ma Milano mi ha dato tutto». E il cinema è stato una sua scelta o un caso? «Un passaggio quasi involontario. Prestavo il mio volto a campagne pubblicitarie di importanti multinazionali di prodotti di bellezza. Proprio grazie alla mia immagine si sono aperte le porte del cinema». Ed è arrivata anche la televisione, una sua scelta premeditata? «No. Un caso». Ed ora? «Dopo tre anni di assenza in Italia per stare vicino alla mia famiglia, sono rientrata e ho costituito una casa di produzione, la "Clarissa Burt Production". Mi interesso su invito di Donald Tramp e della televisione americana, di Miss Universo. La titolare ufficiale dell'Italia di una manifestazione internazionale». È anche sensibile al sociale? «Sì. I miei impegni non mi hanno mai distolto dalla campagna di sensibilizzazione sociale, sono la testimonial ufficiale dell'Associazione per la lotta contro l'Aids». Come si definisce? «Un fiore che sboccia in ritardo perché poco coraggiosa e a volte non riesco a credere tanto in me stessa». Le sue storie d'amore sono sempre lunghe ed importanti? «Sì. Ora sono single. Ma so aspettare. Comunque tutto ha un inizio e tutto ha una fine».

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