Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

VERSIONE RIVISTA E CORRETTA DI «LET IT BE»

default_image

I Beatles come nessuno li ha mai sentiti

  • a
  • a
  • a

..naked» dei Beatles (nella foto all'epoca del disco), vale a dire la versione basic del celebre disco, ripulita e soprattutto nuda e cruda come l'avevano immaginata John Lennon e Paul Mc Cartney. Nel 1969 il disco venne momentaneamente accantonato, per essere pubblicato in contemporanea con il film che portava lo stesso titolo e nel frattempo uscì «Abbey road», cronologicamente penultimo disco dei Beatles ma di fatto il biglietto d'addio. «Let it be» finì nelle mani del produttore Phil Spector, che si incaricò delle sovraincisioni, delle sezioni d'archi e dei cori, conferendo a ben quattro brani quel suono «sinfonico» che contribuì al successo del disco. «Let it be... naked» è invece l'esaltazione dei temi, delle singole creatività di Lennon & Mc Cartney i quali in quel periodo erano senz'altro ai ferri corti (soprattutto per via delle rispettive consorti, Yoko Ono e Linda Eastman) senza che la loro vena si inaridisse. Nel 1969 i Beatles stavano passando un periodo di grandi cambiamenti ed erano alla ricerca di qualcosa di nuovo. «Eravamo costantemente ripresi o registrati - ricorda Paul Mc Cartney - improvvisamente ci siamo resi conto che c'erano delle tensioni e stando sempre sotto l'occhio della telecamera, eravamo troppo coinvolti. È stato doloroso per noi e penso che abbia contribuito allo scioglimento del gruppo, anche se ci sono stati dei bei momenti». Rispetto all'originale «Let it be... naked» tutto si ascolta con molta più chiarezza e brani come «The long and winding road» (che Mc Cartney esegue ancora dal vivo), «Don't let me down» (stupenda la voce di Lennon) escono sicuramente valorizzati, come pure «Across the universe»(con la voce di John quasi infantile) e «I me mine» (dovuto al solo Harrison). Un'operazione squisitamente musicale, probabilmente l'album che i Beatles avrebbero potuto fare se lo avessero inciso ora con l'ausilio della tecnologia moderna. Per altri - parte della stampa inglese, per esempio - si tratta di una bieca operazione commerciale, un espediente per raggiungere le nuove generazioni, coloro che hanno portato al successo «1» per intenderci, affinché non trovino molte differenze con la musica del momento. Considerazioni a parte, "Let it be... naked" è destinato a scalare le classifiche di vendita di tutto il mondo, Italia compresa, e a giudicare dalle prenotazioni lo farà molto in fretta.

Dai blog