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di ALESSANDRO GIANNOTTI NEW YORK — La notizia del tumore alla prostata di Robert De ...

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Ma quello che ha scosso ancora di più l'opinione pubblica è la dichiarazione del suo agente, Stan Rosenfield: «De Niro ha ottime possibilità di sconfiggere questo cancro perché è stato scoperto in tempo grazie a un checkup al quale si era sottoposto la scorsa settimana». La prevenzione, appunto, a cui molte associazioni americane per la lotta contro il cancro dedicano gran parte dei loro sforzi, come The Breast Cancer Foundation, creata da Evelyn H. Lauder. Ma i dati sono ancora disarmanti. Quest'anno negli Usa sono stati colpiti di cancro al seno 211.300 donne e 1.300 uomini. Per 40.000 di loro non ci sarà alcuna speranza di salvarsi. Una lotta, questa, intrapresa anche dal department store Bloomingdale che si è unito alla casa automobilistica Ford per la raccolta di fondi a favore de «The Susan G. Komen Breast Cancer Foundation». La stilista Lilly Pulitzer ha disegnato un foulard che può essere acquistato sia nelle sue boutique che da Bloomingdale o per Internet all'indirizzo www.Bloomingdale.com. Testimonial della Campagna, la tennista Serena Williams. La stessa fondazione ogni anno organizza una maratona, «Race for the Cure», alla quale partcipano 10mila persone. In prima linea anche Nicole Kidman che ha prestato il suo volto per «Key to the Cure», un programma di prevenzione voluto dai grandi magazzini Saks Fifth Avenue e da Entertainment Industry Foundation per la lotta contro i tumori al seno, alle ovaie e all'utero. I soldi deriveranno dalle vendite della «Danskin T-shirt» disegnata da Stella McCartney la cui madre morì, appunto di tumore al seno. E chi lotta attivamente per la prevenzione anche l'italiano Tito Pedrini - tra i più famosi gemmologi a livello mondiale - a New York da oltre dieci anni, colpito da un tumore al colon arrivato al quarto stadio con metastasi al polmone. Cancro che grazie alla cure non si è più ripresentato. È coadiuvato in questa sua battaglia dall'ospedale dove è in cura, il Memorial Sloan-Kettering Cancer Center nella persona del prof. Leonard Bruce Saltz. Proprio colui che lo ha convinto ad agire in prima persona per diffondere la prevenzione soprattutto tra i più giovani. Un portavoce di primo piano, Pedrini, aiutato anche da uno stretto gruppo di amici tra cui Tatiana von Bismark, Angela e Maxim Liechtestein, Felicia Taylor, Nadia e Rupert Swarovski, e Iacopo Etro.

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