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di GABRIELLA SASSONE «LA MUSICA in una sfilata di moda? Conta tanto quanto la collezione.

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Un defilè o una presentazione in un locale o in show-room senza musica che funzione è un fallimento. Mix e abiti devono essere complementari. E io adoro combinare l'emozione di una musica con un vestito». È la dj più amata dalla couture, Milly De Mori, 30 anni, nata a Milano ma newyorkese d'adozione, che ha esportato lo stile della capitale italiana della moda sui desk di tutta l'America. Dieci anni fa ha iniziato a mixare dischi sulle consolle dei locali più undergorund di New York; da allora ha suonato nei locali più in voga di States e d'Europa. Qualche nome? "Wmc 2003" di Miami, "Sullivan Room", "Discotheque", "Lotus" e "Lot 61" di New York, "Duplex" e "Pulp" di Parigi, "Club XIII" di Mosca, "Magazzini Generali" di Milano. Il suo stile personale e cosmopolita che spazia dall'house sofisticata all'elettronica fino ad arrivare a suoni funky-tech-grooves, era quasi impossibile non fosse notato dalle grandi firme della moda. Milly, una ragazza con la valigia che gira il mondo col suo bagaglio di cd, ha curato le selezioni musicali per le sfilate di Gucci, Hugo Boss, Miu Miu, Emilio Pucci, Iceberg, Sergio Rossi e Roberto Capucci. «Alla moda sono arrivata grazie ad amici milanese che sentivano le mie cassette. Con Sergio Rossi lavoro da 4 anni. Il genere musicale che adotto? Dal lounge alle ritmiche più veloci, ma varia da collezione a collezione. Scelgo le musiche guardando gli abiti, i colori, le forme, facendomi spiegare l'ispirazione dei modelli. Poi parto, rispettando le esigenze delle modelle che ancheggiano in passerella. Con Gucci ho lavorato due anni fa per la presentazione parigina del profumo "Rush". Con Hugo Boss ho suonato in una serie di feste newyorkesi che festeggiavano l'apertura di una nuova boutique sulla 5 Avenue. Per Miu Miu ho realizzato dei Cd per i negozi di Los Angeles», racconta la dj che ora sogna di curare le musiche per i defilè di Costume National: «Adoro i loro abiti e la loro direzione stilistica di taglie e idee. Si allinea molto al mio modo di vestire. Ho amato molto anche il loro primo Cd». Milly, attualmente single, dice di essere sempre riuscita a conciliare bene il lavoro con la vita privata. «Certo, ci vuole tanta passione. Questo è un lavoro che nasce da dentro. La mia grande fortuna è stata trasformare un hobby in una vera professione. Che riesce anche a farmi divertire: quando smetterò di divertirmi passerò ad altro!». Milly, l'altra sera, ha incantando coi suoi mix anche i mille ragazzi della Roma bene, suonando a "La Suite", nel corso dei giovedì "Glam2Go" ideati dalla dj Flavia Lazzarini con Mila Monaco. «Io e Flavia ci siano conosciute in consolle a Milano, ai "Magazzini Generali": era l'8 marzo e a mixare eravamo solo donne. Ci siamo trovate subito, il nostro stile è simile. Per questo quando mi ha chiamata sono corsa qui a Roma», confessa Milly che ha appena realizzato la sua prima doppia compilation per il locale parigino "Barlotti", degli stessi proprietari del mitico "Buddha Bar" ma con un'ispirazione più mediterranea.

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