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Il Campiello a Santagata con «Il maestro dei santi pallidi»

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Gli altri quattro autori entrati nella cinquina dei finalisti, hanno avuto, nell'ordine, 69 voti Simona Vinci con «Come prima delle madri»; 49 Roberto Alajmo con «Cuore di madre»; 28 Giuseppe Montesano con «Di questa vita menzognera» e 19 Laura Pariani con «L'uovo di Gertrudina». A ognuno dei finalisti vanno tremila euro e al vincitore, Santagata, altri tremila del Supercampiello. Durante la serata è stato consegnato anche il premio alla carriera della giuria dei letterati al poeta e studioso Edoardo Sanguineti. Il tutto al chiuso, nella saletta degli scrutini dell'epoca dei Dogi veneziani, diventata piccolo studio di registrazione tv per via della pioggia, senza pubblico e solo per la registrazione della trasmissione per Raiuno, condotta da Corrado Augias e Roberta Capua. Tutte e cinque le opere arrivate in finale sono lavori di qualità, capaci di riflettere gli umori dei nostri tempi, a prescinddere dall'epoca in cui sono ambientati. «Di questa vita menzognera», romanzo grottesco e dalla vena fortemente parodistica, di Giuseppe Montesano, già vincitore del premio Viareggio, era dato per favorito sin dall'inizio. Invece alla fine l'ha spuntata Marco Santagata che nel suo lavoro ricostruisce l'Italia quattrocentesca tra intrighi d'amore di potere, puntando su un ragazzino bastardo che fa il pastore e che, grazie alla sua curiosità, diventerà pittore.

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