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PUCCINI e le sue donne: nel caso di Madama Butterfly, la donna, che tanto somiglia a una bambola e a ...

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Quando, sulla collina presso Nagasaki dove è stato costruito il nido d'amore, il console Sharpless le chiede quanti anni ha,lei risponde «Quindici netti,netti». Ma la bimba ha «gli occhi pieni di malìa» e questo basta a Pinkerton, ufficiale della Marina degli Stati Uniti, per giocare con lei come si fa con le bambole e per trafiggerle il cuore come (in Occidente!) si fa con le farfalle. Per impedire che fuggano. No, Cio-cio-san, che aveva chiesto al suo venerato yankee «un bene piccolino, un bene da bambino», non fugge. Resta chiusa nel suo sogno, ostinatamente fedele all'incantesimo, e quando tutto si spezza, la lieve, aerea farfalla si uccide. È come se Pinkerton, con il suo comportamento, glielo avesse comandato; e lei obbedisce: proprio come suo padre aveva obbedito all'ordine del Mikado e si era squarciato il ventre col «seppuku» rituale. Cio-cio-san ha conservato il pugnale: l'arma, replicando il sacrificio, conferma la dedizione e l'onore. Ecco, nell'edizione della «Butterfly» di quest'anno, grazie alla «Butterfly» di quest'anno, Veronica Villaroel, tutto questo si è «sentito». Perché l'opera non va solo ascoltata, non ha solo bisogno di grandi cantanti; ma perché, appunto, va anche sentita, ha bisogno che la si sappia interpretare. E questa bambolina pucciniana, questa bambina giapponese immolata a un capriccio, ha avuto in Veronica un corpo, un volto, dei gesti disegnati con partecipe delicatezza. Oltre che, s'intende, una voce: quella che deve restituire il «pathos» dell'infantile innamoramento, e poi dell'intrepida fedeltà coniugale, della tenace attesa, della amara disillusione, del tragico tumulto affettivo che corre verso la naturale conclusione. Davvero brava, Veronica, nell'averci dato tutto questo nella «prima» di sabato scorso al Pucciniano di Torre del Lago (repliche il 3 e il 7 agosto). In femminea congiunzione astrale con la regista Vivien Hewitt, la costumista Regina Schreker, la direttrice d'orchestra Keri Lynn Wilson. Giorgio Merighi (Pinkerton) ha un bel timbro vocale e lo dimostra in un appassionato duetto d'amore. M. B. G.

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