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"Le palestre riapriranno entro il 25 maggio". Annuncio di Spadafora, "il calcio solo se sicuro"

Vincenzo Spadafora

Il ministro spiega in che modo i centri sportivi potranno ripartire il prima possibile

Dario Martini
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Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, non dà speranze al mondo calcio nonostante le pressioni dei club: "Ripartirà solo se sicuro". Allo stesso tempo, però, dà una buona notizia: "Le palestre riapriranno il 25 maggio". "Resterà la necessità di definire nei prossimi giorni la riapertura del campionato. Al riguardo vorrei essere chiaro - spiega Spadafora - se il campionato riprenderà, come tutti auspichiamo, lo farà perché saremo arrivati a questa decisione dopo una successione ordinata di azioni, di protocolli e di attività che avremo svolto e che avranno consentito di riprendere il campionato in sicurezza per tutto e per tutti quanti coloro che sono coinvolti in questo mondo. Non era possibile in alcun modo decidere, come ho sempre detto sin dal primo giorno, soltanto per una fretta irresponsabile o per le spinte strumentali di chicchessia. Del resto che il quadro generale non consentisse fughe in avanti ancora fino a qualche giorno fa, era talmente evidente e anche in contrapposizione con la tutela della salute. Abbiamo mantenuto, con coerenza, sempre la stessa linea di prudenza, senza farci condizionare da pressioni di alcun genere, per cui oggi, se il campionato riprenderà, lo farà perché è stata adempiuta tutta una serie di situazioni necessarie e preliminari". Ricordando poi le valutazioni del Comitato tecnico-scientifico sul protocollo proposto dalla Figc per la ripresa degli allenamenti, Spadafora menziona tre osservazioni che ritiene particolarmente significative: "La prima: il Cts chiede che nel caso emerga un positivo all'interno della squadra, tutta la squadra sia messa in quarantena, senza alcun contatto esterno. La seconda: affidare una responsabilità notevole ai medici delle singole società, nel rispetto e nell'attuazione di quel protocollo. La terza: il Comitato tecnico-scientifico richiede che sia fatta attenzione che l'enorme numero di tamponi e di test molecolari richiesti per i calciatori non vadano in nessun modo ad impattare sulle esigenze generali e sulle necessità di tutti gli altri cittadini. Credo che le osservazioni formulate dal Cts saranno prese in considerazione dalla Federazione italiana giuoco calcio, che immagino che riadatterà il proprio protocollo in base a queste indicazioni, per consentire quindi la ripresa degli allenamenti a partire dal 18 maggio". Ecco poi il capitolo palestre. "Proporrò per il prossimo decreto del Presidente del consiglio dei ministri la riapertura di tutte queste attività e di tutti questi centri il 25 maggio, o meglio al massimo entro il 25 maggio, nel senso che abbiamo già inviato al comitato tecnico-scientifico, anche in questo caso, le linee guida per la riapertura di questi centri. Se avremo una risposta positiva dal comitato tecnico-scientifico anche prima, è prevedibile e possibile anticipare anche a prima del 25 maggio questa apertura. Diciamo però che la data massima oltre la quale non vorremmo andare è quella del 25 maggio".

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