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In Spagna riaprono fabbriche, industrie e cantieri. Da noi le cartolerie

Centomila persone tornano al lavoro nel Paese iberico. In Italia se ne parla, forse, nel decreto previsto per il 20 aprile

Davide Di Santo
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Mentre in Italia si parla di allentare le regole del lockdown nel decreto previsto per il 20 aprile, la Spagna ha riaperto oggi attività non essenziali come aziende, laboratori, uffici professionali e cantieri. Restano chiusi bar, ristoranti e tutte quelle attività che non consentono forme di protezione e distanziamento sociale per evitare il contagio del coronavirus.  Centinaia di migliaia di spagnoli infatti sono oggi tornati al lavoro nelle regioni dove il lunedì di Pasqua non è una festività nazionale, dopo che il governo ha allentato alcune delle restrizioni imposte a marzo con il lockdown. Secondo i media spagnoli, circa 300mila persone hanno ripreso le attività lavorative nella sola Madrid, dopo che è stata consentita la riapertura, in condizioni di sicurezza, dei settori dell'edilizia e di altre attività industriali che fino ad oggi erano inserite nell'elenco di quelle non essenziali. Domenica, le autorità sanitarie hanno registrato meno di 4.200 nuovi casi di contagio nell'arco delle 24 ore, indicando che il Paese sta lentamente superando la fase più acuta dell'emergenza. Il numero di nuove infezioni è salito del 2,6 per cento rispetto a sabato, con un totale di 166mila casi confermati. Per approfondire leggi anche: Governo, perché Renzi non molla Conte? Nonostante i dati ritenuti incoraggianti, il premier Pedro Sanchez in un messaggio diffuso domenica ha annunciato che le restrizioni saranno allentate in maniera significativa "non prima di due settimane" e il passaggio avverrà in maniera graduale. Lo scorso giovedì il Parlamento spagnolo ha approvato un'estensione dello stato di emergenza e del lockdown fino alla mezzanotte del 25 aprile. La diffusione dell'epidemia di coronavirus in Spagna continua a rallentare, con 517 nuovi decessi registrati nelle ultime 24 ore e con il minor numero di infezioni registrate in più di tre settimane, quasi 3.500. I dati del ministero della Sanità spagnolo portano il bilancio delle vittime nel paese a 17.489 e il totale dei casi positivi a 169.496. L'industria pesante e il settore delle costruzioni tornano operativi oggi dopo una pausa di due settimane, negozi e i servizi al dettaglio sono chiusi e il governo incoraggia fortemente gli impiegati a continuare a lavorare da casa. Alcuni esperti di salute e politici regionali sostengono che è prematuro allentare le misure di blocco delle attività. La polizia di Madrid, nelle prime ore della mattinata, ha consegnato mascherine facciali ai pochi pendolari che prendono i mezzi pubblici per andare a lavoro.

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