
Il coronavirus allunga la vita: rinviata l'esecuzione

Slitta l'iniezione letale: "Potrebbe diffondere il contagio"
Il coronavirus può anche allungare la vita. E' successo ad un texano, John William Hummel, condannato a morte per avere sterminato la famiglia nel 2009 e che ieri avrebbe dovuto subire l'iniezione letale. Tutto rinviato, però. Il giudice ha infatti accolto il ricorso dell'avvocato dell'uomo, che chiedeva il rinvio come misura anti-contagio: tra personale, medici, familiari e testimoni nei locali del penitenziario di Huntsville si sarebbe venuto a creare un assembramento in piena regola, "che comporterebbe un rischio sostanziale di trasmissione del virus in presenza di un infetto". Detto, fatto: esecuzione rinviata. Se ne riparla - forse - tra sessanta giorni.
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