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Ruby ter, la modella racconta: "Ad Arcore baci, palpeggiamenti e la Minetti ballava nuda"

Ambra Battilana

Dario Martini
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La modella Ambra Battilana, testimone nel processo milanese Ruby ter, racconta l'unica "cena elegante" ad Arcore in cui viene invitata, insieme all'amica Chiara Danese, da Emilio Fede. Secondo il racconto della ragazza, è la sera del 22 agosto 2010 quando entra nella villa di Arcore e trova ad accoglierle l'allora premier Silvio Berlusconi con due vassoi di anelli. "Arrivano una decina di ragazze e prendono questi anelli, dicevano "papi, come stai?", lo baciavano sulla bocca una dopo l'altra, erano quasi tutte a salutarlo così. Le ragazze danzavano e cantavano "memo male che Silvio c'è", cercavano di compiacerlo e gli davano i baci". Durante la cena "tricolore", continua la Battilana nel suo racconto, "lui cantava in francese, raccontava barzellette sconce che non erano molto divertenti, ma le ragazze lo compiacevano, era molto da film, erano quasi forzate a ridere", poi arriva un cameriere con la statuetta di Priapo e le ragazze "facevano gesti sessuali, baciavano la statuetta. Da lì si arriva alla barzelletta del bunga bunga raccontata da Berlusconi, le ragazze lo toccavano sotto il tavolo probabilmente nelle parti intime". Prima del dopo cena, il padrone di casa propone un tour della villa. "Presi Chiara che non si sentiva bene a braccetto, ci fece visitare la stanza dei regali dove c'era uno striscione con "meno male che Silvio c'è", ci disse di aprire una scatola e trovammo una mucca di ceramica colorata, disse di metterla dove volevamo sul tavolo che ne conteneva una miriade e lo feci, era tutto molto strano. Ero molto confusa, mi chiesi perché il presidente ha una collezione di giocattoli". La visita prosegue tra costumi di scena, il cinema-teatro, la spa con piscina, la cantinetta col vino, racconta in aula la Battilana.  La ragazza racconta anche come si fece a partecipare alla cena. L'ingresso ad Arcore avviene grazie ad Emilio Fede che "conobbi 24 ore prima di quella serata, tramite Salemi (il suo agente, ndr) che mi aveva fatto avere un colloquio come "meteorina" su Rete4. Daniele aveva chiesto a me e Chiara di fare le meteorine, quella mi sembrava una situazione perfetta". È il giornalista televisivo che le presenta a Berlusconi. "Era evidente che Emilio era molto interessato a Chiara non voleva che il presidente parlasse con lei, "tu mangia nel piatto tuo, che io mangio nel mio"», le parole pronunciate prima della "cena elegante". Battilana rivela anche altri particolari. "Scopro di essere a casa di Berlusconi quando entro in un salottino e vedo questa persona con due vassoi di anelli e dice "voi chi siete?". Io penso che sia un imitatore di Berlusconi, dopo ho capito di no, era proprio Silvio Berlusconi. Io ho una fissa guardo molto i denti, mancavano dei denti e questa cosa mi stranì, anche l'accento era diverso meno marcato rispetto alla televisione, forse anche il fatto di non avere il trucco...". In effetti, qualche mese prima, a dicembre 2009, Berlusconi era stato aggredito dopo un comizio da un uomo che lo colpì sulla bocca con una statuetta raffigurante il Duomo di Milano. "Fede e Berlusconi si sono seduti sui divanetti, le ragazze erano tutte in piedi, alcune erano completamente nude - continua ancora la Battilana - A un certo punto c'è lo spogliarello della Minetti, c'è lei completamente nuda e io le guardavo le scarpe con tutti i diamantini. Lei ballava nuda a un metro da me, si è tolta il vestito a strappo, lei si faceva toccare da Berlusconi, lui le ha ripetutamente baciato il seno, la bocca. Tutte le ragazze erano vestite provocanti, scollate. Se vi notano fate tantissima carriera mi dicevano, ma quando una ragazza cerca di togliermi il giacchino, li decido di andare via", chiosa la Battilana che nei precedenti processi è sempre stata parte civile.

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