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Venezia senza tregua, nuova allerta

Previsti ancora picchi di acqua. Scatta la sospensione dei mutui per un anno

Silvia Sfregola
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Venezia ancora col fiato sospeso. Dopo una decina di giorni di alta marea con il disastroso picco di 187 centimetri raggiunto martedì notte, adesso si teme un'altra "apocalisse". Da parte sua, il sindaco Luigi Brugnaro, da oggi Commissario delegato per l'emergenza, non nasconde le difficoltà di questa città unica, magica, ma anche molto difficile, in balìa di acqua e vento. "Sarà una giornata dura anche domani" per Venezia, ha ammesso, con le previsione del centro Maree che indicano acqua alta fino a 160 centimetri. Da dire però che "i venti sono in diminuzione" e la situazione e ancora molto incerta. I veneziani incrociano le dita, "fino a 160 cm di acqua ce la possiamo fare, oltre no". E Brugnaro li rassicura: "abbiamo tutte le forze disponibili sul campo. Sono picchi alti, importanti, ma difficile che facciano più danni rispetto a quelli" che ci sono stati dopo martedì notte.  Ma l'acqua alta dà una tregua in Laguna dove i negozianti tra rabbia e sconforto combattono contro l'acqua eccezionale. Un esorcismo, un modo per sfidare la paura dell'acqua alta, una sfida alle maree che a giorni alterni sommergono Venezia, le sue chiese, le sue case e i suoi negozi: vuole essere tutto questo quel Fuck Acqua Alta (con la u celata pudicamente da una x) che Alessandro Di Lorenzo, titolare del negozio di ottica "Boudoir" in Calle Lunga a San Barnaba, ha posto in bella evidenza sulla sua vetrina. Accanto, un'altra scritta in inglese assicura ironicamente che gli occhiali esposti sono "i più asciutti" della città. "C'è la natura, c'è l'uomo E poi ci sono le aspettative disattese, le promesse mancate, come quella di trovare una soluzione definitiva all'acqua alta", dice all'Adnkronos. "Di fronte a tutto questo, e bisogna tirare avanti in qualche modo nonostante i danni che periodicamente subiamo". Nel mio negozio alcune piastrelle si sono sollevate per effetto dell'acqua ed è venuto via lo stucco delle fughe, per non parlare degli strumenti tecnici che per il loro peso sono inamovibili e che sono finiti sott'acqua. Speriamo almeno - conclude - che la promessa di rimborsi celeri agli esercenti che hanno subito danni venga mantenuta". Intanto il bollettino del Centro Maree appena aggiornato prevede acqua alta stanotte alle 3 fino a 130 centimetri, che è già tanto. E un livello massimo alle 12:30 di domattina di 160 centimetri: in questi casi si parla di "alta marea eccezionale" con una viabilità pedonale allagata al 77%. Ma domani si vedrà. (agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev agenziavista.it).

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