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Digitale terrestre, cambia il segnale. A dicembre il bonus per le smart tv

Carlo Antini
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A partire dal 2020 cambierà la modalità tecnica con la quale viene inviato e ricevuto il segnale digitale delle tv e gli apparecchi andranno sostituiti (o si avrà bisogno di un decoder adatto) per essere compatibili con la tecnologia DVB T2. I contributi per l'acquisto dei nuovi decoder e delle Smart TV partiranno da dicembre dopo la pubblicazione del decreto MiSE - MEF, previsto in Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni. La decisione arriva al termine del Tavolo presieduto dal sottosegretario allo Sviluppo economico Mirella Liuzzi con i rappresentanti delle autorità competenti in materia, gli operatori televisivi e le associazioni di categoria. «È nostro obiettivo incrementare gli attuali 151 milioni di euro richiedendo un nuovo finanziamento della misura per allargare la platea dei cittadini ammessi ad usufruire del contributo», commenta Liuzzi. Nel corso dell'incontro, si sono discusse tutte le iniziative messe in campo dal Ministero per supportare la transizione del sistema radiotelevisivo verso la nuova tecnologia DVB-T2 e individuati nuovi tasselli al percorso avviato lo scorso anno. I partecipanti al vertice, aperto dal Consigliere per le comunicazioni e l'innovazione Marco Bellezza, hanno avuto occasione di confrontarsi sui criteri e sulle modalità di erogazione di indennizzo per le tv locali e sul calendario di dettaglio della road map della prima fase dello spegnimento delle reti delle aree tecniche. Ma anche sui prossimi adempimenti di competenza dell'Agcom previsti dalla legge e sui contenuti del decreto interministeriale MiSE-MEF per l'erogazione dei contributi a favore dei cittadini per l'acquisto di smart TV e decoder di prossima pubblicazione, così come sulle prime iniziative da mettere in campo per comunicare ai cittadini il passaggio al DVBT-2. Il sottosegretario ha sottolineato quanto fondamentale sia «accompagnare la transizione del sistema radiotelevisivo al DVB-T2 con opportune campagne e azioni informative coordinate dal MiSE, per guidare i cittadini nel cambiamento tecnologico. A tal riguardo, abbiamo invitato gli operatori televisivi a presentare in tempi brevi una proposta per un piano di comunicazione condiviso e unitario».

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