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In un video il dramma della sparatoria

Meran, il 29enne che ha sparato ai poliziotti è a terra ferito: "Vieni a prendermi non voglio l'ambulanza, sto morendo”

Silvia Sfregola
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In un video c'è tutto il dramma della sparatoria a Trieste in cui hanno perso la vita i due poliziotti, Pierluigi Rotta e Matteo Demenego. Le telecamere nell'atrio e quelle all'esterno del palazzo della Questura, sequestrate dall'autorità giudiziaria, avrebbero ripreso una parte del conflitto a fuoco, la sparatoria con il personale di guardia e il tentativo di fuga di Alejandro Stephan Meran, subito dopo l'omicidio due poliziotti. Nel filmato si vede Alejandro A. S. M., il 29enne che ha sparato ai due agenti, a terra ferito. Il giovane urla al fratello: "Vieni a prendermi, non voglio l'ambulanza, sto morendo". Il killer domenicano chiedeva aiuto al fratello Carlysle, all'esterno della Questura. Alejandro, che già aveva sparato e ucciso due agenti, è a terra mentre attende l'ambulanza dopo essere stato ferito durante il tentativo di fuga. La scena è stata mandata in onda dall'emittente locale Tele4. E sempre su Tele4 la mamma del killer ha chiesto perdono per il figlio malato che resta piantonato in ospedale: le sue condizioni sono stazionarie e non è in pericolo di vita. Il gip ha convalidato l'arresto. I video mostrano "fasi estremamente concitate e al tempo stesso drammatiche", ha spiegato il Questore di Trieste, Giuseppe Petronzi, sottolineando che mostrano "la capacità di risposta dell'apparato che è riuscito a rendere inerte e a fermare la persona immediatamente, scongiurando la possibilità che potesse fare danni peggiori". Il questore ha confermato che "il bilancio avrebbe potuto essere più tragico. Aveva delle armi in pugno ed era all'interno della Questura, fortunatamente e tragicamente c'eravamo solo noi poliziotti, quindi fortunatamente non erano esposte altre persone". Il questore ha anche annunciato che chiederà l'encomio per i due agenti uccisi che una settimana fa erano stati protagonisti del salvataggio di un quindicenne che voleva suicidarsi. "Avevano senso del dovere, dedizione, capacità professionale", ha sottolineato. 

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