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Vaccini, denunciati due genitori. Centinaia di bambini sospesi a scuola

I Carabinieri del Nas di Livorno li accusano di aver dichiarato il falso nelle autocertificazioni. Una bimba di 3 anni respinta anche a Roma

Carlo Antini
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Un padre e una madre di due bambini sono stati denunciati dai carabinieri del Nas di Livorno per falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico per aver dichiarato il falso nelle autocertificazioni dei rispettivi figli riguardo all'obbligo di vaccinarli. L'autocertificazione è il documento che viene chiesto di compilare ai genitori in mancanza delle attestazioni di avvenuta vaccinazione del bambino. In questo caso oltre al rischio di una sanzione per quanto riguarda la parte amministrativa è scattata anche la segnalazione alla Procura della Repubblica che adesso quindi approfondirà la questione. I controlli sugli adempimenti vaccinali, effettuati dai carabinieri del Nas di Livorno, hanno evidenziato che i bambini non avevano effettuato le vaccinazioni previste dalla normativa. "Il dato - ha spiegato il vicecomandante dei Nas di Livorno, Marco Notarfonso - è emerso sia dai controlli dal nucleo dei carabinieri che da quelli effettuati incrociando i dati dell'Asl". Intanto emergono anche i primi dati sulle conseguenze dell'obbligo vaccinale in asili e scuole materne: 300 bambini sono stati sospesi a Bologna e altri 600 a Modena. E una bimba di 3 anni è stata respinta anche a Roma. Ieri una scuola della periferia ha avvisato i genitori che oggi la piccola non sarebbe potuta entrare in assenza di certificato vaccinale. La mamma ha annunciato di voler diffidare la scuola.

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