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Il Caffè di Gramellini su Silvia Romano va di traverso a Twitter

Davide Di Santo
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Tra "smanie d'altruismo" ed eventuali "corposi riscatti" che graverebbero sul contribuente, l'odierno Caffé di Massimo Gramellini - vicedirettore del Corriere - è andato di traverso a molti utenti dei social network, Twitter in testa. La rubrica di prima pagina era dedicata a Silvia Romano, la volontaria milanese sequestrata in Kenya. Ed ha attirato uno tsunami di critiche tanto che #Gramellini è diventato l'hashtag più popolare in Italia. A far indignare soprattutto l'incipit del breve articolo intitolato Cappuccetto Rosso: "Ha ragione chi pensa, dice o scrive che la giovane cooperante milanese rapita in Kenya da una banda di somali avrebbe potuto soddisfare le sue smanie d' altruismo in qualche mensa nostrana della Caritas, invece di andare a rischiare la pelle in un villaggio sperduto nel cuore della foresta. Ed è vero che la sua scelta avventata rischia di costare ai contribuenti italiani un corposo riscatto". Segue, poi, stigmatizzando critiche e insulti rivolti sul web alla giovane ma anche alla sua famiglia. Il problema degli haters, argomenta Gramellini, è che hanno "dimenticato i propri vent' anni. L'energia pura, ingenua e un po' folle che a quell'età ti spinge ad abbracciare il mondo intero". In fondo la ragazza "voleva aiutarli a casa loro" e chi la attacca insulta "il fantasma della propria giovinezza".  Il bersaglio delle proteste della rete diventa così Gramellini, accusato tanto di paternalismo radical chic quanto di fascioleghismo. I post di critiche sono innumerevoli, tanto da spingere il vicedirettore del Corriere a rispondere, proprio su Twitter, ai suoi detrattori: "Inviterei chi ha criticato le prime righe del mio "caffè" di oggi a leggerlo fino in fondo. Non era certo mia intenzione offendere Silvia Romano, anzi". Inviterei chi ha criticato le prime righe del mio "caffè" di oggi, a leggerlo fino in fondo. Non era certo mia intenzione offendere Silvia Romano, anzi.https://t.co/WqMO2xBu0f— Massimo Gramellini (@MaxGramel) 22 novembre 2018 Molto istruttivo vedere (purtroppo in una circostanza tragica come un rapimento) come un campione del peggiore e smielato #politicamentecorretto come #Gramellini venga sbranato dai fans che ha allattato, se un giorno (scegliendo malissimo pensieri e parole) fa lo “scorretto”— Daniele Capezzone (@Capezzone) 22 novembre 2018 Del pezzo di #Gramellini colpisce la premessa. Mette le mani avanti, attaccando Silvia Romano in modo spudorato, per poi difenderla nella seconda parte. È un "ho tanti amici gay, ma" a parti invertite. Una paraculata iniziale per evitare attacchi di "buonismo". Ma è andata male pic.twitter.com/js77lfui4j— Pietro Raffa (@pietroraffa) 22 novembre 2018 #Gramellini non solo ha scritto una stronzata infarcita del più becero populismo ma adesso ci dà anche dei deficienti perché non abbiamo capito. Smanie di altruismo Doveva aiutare in Italia Ramanzina Riscatto. Abbiamo capito benissimo, è questo il problema.— Andrea Cerri (@andr900) 22 novembre 2018 Ma perché mi avete fatto leggere il caffè di #Gramellini ?! Ogni tanto bisognerebbe che disicrostasse la sua moka o macchina del caffè dal pregiudizio , scarsa empatia e cinismo ! Caffè imbevibile— Vana Bojaxhiu (@vanabeau) 22 novembre 2018 Comunque "smanie di altruismo" entra a pieno titolo nel lessico dell'orrore, con "buonista", "estremista umanitario", "pacchia", "taxi del mare", "pace fiscale", "furbetto della mensa scolastica". Bravo #Gramellini.— Mangino Brioches (@manginobrioches) 22 novembre 2018

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