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Vaccini, autocertificazione anche per il 2018. Grillo: poi legge con obblighi flessibili

E il ministro risponde ai presidi: contro di me attacco politico

Davide Di Santo
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Obbligo o "raccomandazioni", uscite no vax e "campagne di sensibilizzazione". È ancora caos vaccini tra i 5 Stelle. Il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha spiegato oggi che "abbiamo depositato una proposta di legge in cui spingeremo per il metodo della raccomandazione che è quello che noi prediligiamo dal punto di vista politico ma con delle misure flessibili di obbligo sui territori e quindi anche nelle Regioni e nei comuni dove ci sono tassi più bassi di copertura vaccinale o emergenze epidemiche". Obbligo "flessibile", dunque per l'ammissione a scuola dei bambini. Mentre "a settembre partiremo con una grossa campagna di sensibilizzazione sul tema dei vaccini che non mi pare il governo precedente abbia fatto e neanche quello prima", ha detto ancora la Grillo. Poi c'è il tema degli immunodepressi, i bambini che hanno una difesa immunitaria inferiore alla media e che sarebbero ad alto rischio in classi in cui molti alunni non sono vaccinati. "Fino al 2016 (il problema, ndr) non se lo poneva nessuno. Noi ce lo poniamo a faremo delle valutazioni per individuare delle modalità di protezione", spiega la ministra che ritiene i cosiddetti "no vax"- presenti anche tra i banchi M5S del Parlamento -  come di un "numero piccolissimo" di persone minore al 5% dell'immunità di gregge. "Decidere di non vaccinarsi in maniera ideologica è sbagliato non solo perché c'è una responsabilità individuale ma anche collettiva", conclude. Contro il governo e lo slittamento della vaccinazione obbligatoria per la frequenza scolastica nei giorni scorsi si sono schierati i presidi. "Mi sembra una polemica surreale e un atto politico contro di me: l'autocertificazione è stata usata per tutto il 2017, la presa di posizione non la capisco, visto che la circolare è di un mese fa. È una circolare fatta insieme al ministro Bussetti", ha detto ancora Grillo che annuncia: "Abbiamo deciso di continuare a usare lo strumento dell' autocertificazione anche nel 2018".  A stretto giro arriva la replica: "L'Associazione nazionale presidi è totalmente apartitica, abbiamo criticato i governi di tutti i colori, noi ci orientiamo e diamo giudizi secondo la nostra coscienza e la conoscenza dell'organizzazione scolastica per tutelare la salute pubblica e il diritto all'istruzione", scrive il presidente dell'Anp, Antonello Giannelli. "Nell'anno scolastico 2017-2018 l' autocertificazione era prevista dalla legge in via temporanea perchè c'era un'enorme quantità di vaccini da somministrare, ma adesso il grosso è stato fatto, non ci saranno più lunghi tempi di attesa e non bisogna disperdere il lavoro fatto. L' autocertificazione in questa situazione ha l'unica ratio che un genitore non ci va proprio alla Asl, e questo è fuori legge".

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