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Sparò e uccise il ladro, archiviata l'accusa di omicidio: "Legittima difesa"

Francesco Sicignano

Il gip accoglie la linea di Francesco Sicignano, pensionato di Vaprio d'Adda

Davide Di Santo
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Ha ucciso a colpi di pistola un ladro che la sera del 20 ottobre del 2015 si era introdotto nella cucina della sua villetta, a Vaprio d'Adda, nel Milanese. Il gip Teresa De Pascale, come aveva chiesto la Procura, ha deciso di archiviare la posizione di Francesco Sicignano, il pensionato accusato di omicidio volontario per la morte del 22enne albanese Gjergi Gjonj. Il giudice ha ritenuto che quella di Sicignano, difeso dall'avvocato Antonella Pirro, sia stata legittima difesa. A opporsi alla richiesta di archiviazione, presentata dai pm Alberto Nobili e Antonio Pastore, erano stati i familiari del giovane albanese, rappresentati dall'avvocato Teodor Nasi. Ritenevano che Sicignano avesse sparato quando il 22enne era ancora sulle scale esterne della villetta e non nella cucina dell'abitazione, come aveva raccontato il pensionato subito dopo i fatti. Dubbi che non hanno trovato riscontri nel corso delle indagini. Il medico legale nominato dalla Procura, infatti, aveva stabilito che la versione del pensionato (candidato da Forza Italia per il consiglio comunale senza però essere eletto) fosse compatibile con quanto è accaduto.

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