
Morte Mattia Dall'Aglio, si indaga per omicidio colposo

Il nuoto italiano è ancora scosso per la scomparsa del giovane trovato morto nella palestra del centro sportivo vicino al comando dei Vigili del Fuoco di Modena, per i quali era tesserato. Una vicenda su cui ci sono dei punti oscuri e tutti da chiarire, non a caso la procura di Modena ha aperto una inchiesta per omicidio colposo. È stato lo stesso capo della procura di Modena Lucia Musti ad annunciarlo nel corso di una conferenza stampa, aggiungendo che per la giornata di giovedì è stata disposta l'autopsia. Secondo le prime ricostruzioni, Dall'Aglio si stava allenando con i pesi quando si è accasciato vittima di un malore. Sembra che l'atleta cadendo abbia battuto la testa, se è così si dovrà stabilire se è stato invece l'urto a provocarne il decesso. "Quando muore un ragazzo giovane, un atleta, prima di arrivare a dire che è una morte naturale vogliamo vederci chiaro", ha spiegato il capo della procura di Modena Lucia Musti nel corso della conferenza stampa. "L'ipotesi per cui lavoriamo è di omicidio colposo", ha aggiunto il magistrato che ha poi confermato che a breve potrebbero essere emanati "avvisi di garanzia a uno o più indagati". Gli inquirenti vogliono vederci chiaro e partiranno soprattutto dal verificare le effettive condizioni di salute di Dall'Aglio. "Avrebbe potuto avere una anomalia congenita di cui non si era a conoscenza", ha ipotizzato il procuratore Musti. Ma si vuole verificare anche se "avesse assunto farmaci che avrebbero potuto cagionare una situazione di pericolo". Per ora si indaga a 360 gradi e un altro punto su cui si vuole fare luce sono le effettive condizioni della palestra in cui è stato trovato il giovane atleta che nel 2015 aveva preso parte con la nazionale alle Universiadi di Gwangju, in Corea del Sud. "Non è una palestra, che deve avere una serie di autorizzazioni, era una stanza usata da poche persone attrezzata alla buona con macchine da palestra, priva di docce e aria condizionata", ha spiegato il magistrato. Non a caso a trovare il ragazzo è stato un'altra persona che ha accesso alla struttura e che si è trovata a passare di lì, purtroppo quando ormai era tardi. Nel frattempo, la Federazione e tanti atleti della Nazionale come Magnini e Scozzoli, chi in tv e chi tramite i social, hanno espresso il loro sgomento per quanto accaduto. L'Università di Modena e Reggio Emilia (Unimore), dove il giovane frequentava il corso di laurea triennale in Marketing e organizzazione d'impresa del Dipartimento di Comunicazione ed Economia presso la sede d'ateneo di Reggio Emilia, si sta già adoperando per adempiere le procedure necessarie a consegnare anella prossima sessione di laurea autunnale del Dipartimento di Comunicazione ed Economia una laurea alla memoria allo sfortunato atleta.
Dai blog

"A Caracalla un duetto con Renato Zero". Il sogno di Alex Britti


Giovanni Allevi si confessa: "Così la malattia diventa musica"


Lazio, la maledizione del falconiere colpisce ancora
