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"C'è una bomba": caos e feriti tra i tifosi della Juventus. Grave un bambino

Davide Di Santo
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Piazza San Carlo era gremita. I tifosi della Juventus, per lo più in silenzio, scoraggiati, assistevano alla sconfitta della Vecchia Signora. Il Real Madrid aveva appena segnato il terzo gol. All'improvviso un boato. Un momento di puro terrore si è scatenato tra la folla, che ha preso a fuggire travolgendo tutto. Così, quella che doveva essere una giornata di sport e divertimento si è trasformata in una giornata di paura. All'origine di tutto ci sarebbe il cedimento di una ringhiera del parcheggio sotterraneo che si affaccia sulla piazza. Ma dalle forze dell'ordine c'è prudenza. "La causa di fondo è il panico, poi bisognerà accertare qual è l'origine", commenta a caldo il prefetto di Torino Renato Saccone, appena arrivato sul posto. Di certo la ringhiera ha ceduto e questo, se non è stato l'origine del caos, vi ha quantomeno contribuito. Tavolini dei locali sotto i portici rovesciati, transenne a terra, sciarpe della Juventus abbandonate tra le bottiglie di plastica. Tracce di sangue sulle tovaglie e sui marmi dei pavimenti. Centinaia di scarpe perse nella corsa, finite in giganteschi mucchi in mezzo alla piazza. Borse e centinaia di oggetti personali disseminati in tutta la piazza, tanto che i carabinieri hanno organizzato servizi di pattugliamento per evitare atti di sciacallaggio. Molti, scappando, hanno trovato rifugio nei locali. "Ho sentito un botto e poi sono corso, ero un po' più avanti rispetto alla statua del cavallo", racconta un testimone. "Abbiamo sentito un botto e tutti si sono messi a scappare", spiega un altro. Una vetrata è crollata di fronte al caffè Torino, uno dei più rinomati della città. L'intero infisso è venuto giù. In tutto si contano 1527 feriti, 3 in gravi condizioni. Tra loro, anche un bambino di sette anni con trauma cranico e toracico, che è stato portato in rianimazione al Regina Margherita ed è in prognosi riservata. Almeno altre sei persone in codice rosso. Duecento le persone soccorse al Mauriziano, cento alle Molinette, settanta al Cto. Caserme dei carabinieri aperte tutta la notte per offrire assistenza a chi ne avesse bisogno. "Sono scossa per quanto successo in piazza San Carlo a Torino e vicina a tutte le persone coinvolte. Monitoriamo la situazione minuto per minuto", fa sapere la sindaca Chiara Appendino, rientrata d'urgenza in città da Cardiff, dove assisteva al match. Alle sei di stamane era già a Torino.

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