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Flipper, una passione che non muore mai

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Amati negli anni sessanta ritornano di moda Da svago nei bar a vero e proprio «sport»

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C'è quello rockettaro su Android e quello metal di Pinball Rocks HD sull'app che ha lanciato la Sony Music Entertainment. Ma alla fiera Enada sbarca il flipper sportivo. Quello che il due volte Campione del Mondo Daniele Acciari ha portato su Canale 5, conquistando la giuria e passando il turno a «Italia's got talent» davanti ai divertiti Maria de Filippi, Gerry Scotti e Rudy Zerbie. Non c'è più Lucio Dalla a ricordarci «…quante stelle nei flipper sono più di un miliardo» e il ranking tricolore supera anche il traguardo dei 450 giocatori. Non si gioca più solo al bar, tra una cedrata o una birra e gassosa, snobbate da imbianchini e muratori che bevevano un bicchiere di «spruzzato» (Campari e vino bianco). Chi però non rinuncia a ravanare nel cassetto dei sogni sappia che il flipper gode di ottima salute. Ne sanno qualcosa Acciari e Cesare d'Atri che hanno confermato la loro presenza per il 18 ottobre, quando andrà in scena la quarta edizione del Rome Pinball Tournament (qualificazioni il 17 e 18 fino le ore 13,30), in attesa di conoscere il 31 dicembre, i primi due giocatori di ogni paese che ottengono il diritto di partecipazione ai Mondiali di flipper sportivo, in programma la primavera prossima a Denver, in Colorado. Prima però tutti pronti a sfidarsi a suon di falangi, dita e riflessi all'EPC 2014 (European Pinball Championship) che si svolgerà il 22 e 23 marzo 2014 durante l'Enada di Primavera. Intanto gli occhi sono tutti per l'attesissimo Star Trek, ultima creazione di David Stern che sarà presentato a Roma, in anteprima europea. Sarà lui a ospitare la sfida, facendo scaldare i patiti del flipper anche sull'Ac/Dc Premium edition, X-Men Limited Edition, Avatar, The Avengers e il recentissimo Metallica. Non vi resta che prepararvi: bacino in avanti e mani ai fianchi, come un pistolero. Dito indice a uncino, incollato ben bene ai bottoni per evitare che la pallina finisca troppo presto in buca. Qualche colpo d'anca misurato, tenendo a mente che rischiate di mandare tutto in tilt, et voilà, il giocatore di pinball è pronto per giocare la sua partita. Peccato non ci sia più quel tripudio di scampanellii, trilli e vetri di una volta a illuminarsi come avveniva giocando con i Williams, Balls, Chicago Coin's. Perchè il flipper è americano e noi l'abbiamo solo importato, ma è un classico per chi vestiva jeans e brillantina negli anni Sessanta. Ovviamente il tempo ne ha cambiato i disegni, le rampe di lancio e gli special che si illuminano, ma non mancano le figure femminili. Anche se non ci sono più quelli che ripropongono bellezze come Cover girl della Keeney o alla Robin Hood in gonnella del flipper Gottlieb del 1948, chi non ricorda ballerine, bagnanti e pin up che oggi fanno bella mostra di sé tra i pezzi da collezione? Qualcuno ha nostalgia del circo e dei casinò di Atlantic City. Ma sono in pochi a ricordarsi il divertente Thing, su cui fu illustrata la bizzarra storiella di un pacco sfortunato che nessuno ha il coraggio di aprire: questo forse solo il Museo del Flipper (e del gioco automatico a moneta) a Bologna lo ha.

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