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«Cercati un lavoro». E lui la butta giù dalle scale

VIOLENZA SESSUALE: 3 CASI IN POCHI GIORNI, SALE ALLARME

Muratore di 48 anni arrestato dopo l'ennesimo atto violento nei confronti della moglie. La donna ha riportato frattura del naso, trauma cranico e lesioni

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Ancora un caso di violenza tra le mura domestiche, l'ennesima storia di una donna vittima della furia del marito. Una storia fatta di violenze, minacce e perfino un incendio doloso. Nonostante ciò, i due erano di nuovo tornati a vivere insieme. Ma la violenza dell'uomo non ha tardato a manifestarsi nuovamente e dopo che la moglie lo ha invitato a trovarsi un lavoro, lui l'ha spinta giù dalle scale. È stato così arrestato per lesioni un muratore milanese di 48 anni, abitante a Brignano Gera d'Adda. Lui e la moglie, 37 anni, hanno un figlio di 8 anni, e forse per questo erano tornati insieme dopo qualche anno di separazione. Già quando la moglie lo aveva cacciato di casa lui aveva reagito con violenza: nel gennaio 2009 era entrato in casa della donna in sua assenza e aveva appiccato il fuoco, e la mattina dopo l'aveva minacciata con un coltello. Negli anni il rapporto tra i due sembrava essere migliorato, e forse anche per il bene del figlio erano tornati insieme. Ma il fatto che l'uomo non lavorasse ha creato ulteriori tensioni. Fino a quando, durante una lite la donna gli ha detto «Perché non vai a lavorare?». Lui si è infuriato e l'ha spinta dalle scale che portano alla taverna della villetta a schiera in cui vivono. La donna ha riportato la frattura del naso, un trauma cranico e lesioni multiple giudicate guaribili in 35 giorni. L'uomo è stato arrestato.

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