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Rissa tra adolescenti, muore quindicenne

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Arrestato l'aggressore: ha 17 anni. Feriti altri quattro ragazzi, La vittima raggiunta da una coltellata al cuore. La tragedia nella notte ad Aversa

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Dramma nella notte in provincia di Caserta. Un ragazzo di 15 anni è stato ucciso mentre si trovava davanti all'ufficio postale di Aversa, in via De Chirico. Il ragazzo era in compagnia di altri quattro amici, tutti i Aversa, San Marcellino e dei comuni limitrofi, quando all'improvviso è arrivato un giovane di 17 anni, che conoscevano ma non frequentavano. Ne è nata una lite per banali motivi: il 17enne ha impugnato un coltello ed ha ferito tutti e cinque i ragazzi. Per il quindicenne raggiunto da due fendenti al cuore e a un polmone, ogni tentativo di soccorso è stato inutile. Trasportato in ospedale all'ospedale San Giuseppe Moscati, è morto dopo due ore di tentativi di rianimazione. Anche gli altri feriti, tutti minorenni, sono stati portati in ospedale. I carabinieri di Aversa sono arrivati poco dopo la rissa ed hanno arrestato il 17enne A. V. I carabinieri hanno sequestrato una vettura, hanno perquisito la casa dell'aggressore e stanno interrogando gli amici della vittima coinvolti nella rissa e rimasti feriti. Sconvolte le due famiglie protagoniste di questa tragedia. Il padre del giovane omicida è un commerciante, gestisce un negozio a San Marcellino e non ha mai avuto problemi con la giustizia. Questa mattina il suo negozio è rimasto chiuso. I ragazzi rimasti coinvolti nella rissa sono quasi tutti imparentati con elementi apicali del clan dei Casalesi, fazione Schiavone-Zagaria. La vittima, D.C. E., e' un nipote di Gaetano Iorio, imprenditore nel settore del calcestruzzo, condannato nel maxi processo Spartacus I, per il quale la Cassazione ha annullato con rinvio alla corte di Appello i provvedimenti di confisca dell'azienda. Iorio, imputato anche nel processo Il Principe e la Scheda ballerina, è stato scarcerato nel novembre scorso ed è sottoposto alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale. Uno dei feriti, invece, di 18 anni, è il nipote del capoclan di Casapesenna Michele Zagaria, figlio della sorella del boss richiuso al 41 bis dal 7 dicembre del 2011. E' il nipote del capoclan Salvatore Nobis, detto Scintilla, un altro ragazzo di 17 anni, anche lui ferito.

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