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E' un'antica usanza ciociara quella di servire la Pigna pasquale a colazione

Rosa De Caro
Rosa De Caro

Sono una desperate house wife - mum classe 75. Amo creare e sperimentare in cucina sulla scia di quello che sento dentro. Il mio obiettivo? Stupire i miei ospiti e la mia famiglia. Amo viaggiare nel mondo alla scoperta di culture e tradizioni tipiche. Le mie passioni: la buona cucina, la musica, la moda e tutta l'arte Dimenticavo… sono soprattutto una buona forchetta, amo curiosare e rubare con gli occhi come dicono i grandi maestri! La lettura è uno dei miei hobbies, ma quasi sempre in riva al mare, sorseggiando il mio mohito!

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Le festività rappresentano per le famiglie un momento di unione, nonché condivisione delle tradizioni culinarie tipiche locali. All'interno delle mura domestiche in questi giorni sono in atto i preparativi per onorare e festeggiare la Santa Pasqua. In tanti colgono l'opportunità di cucinare piatti dolci e salati della tradizione locale, per tramandare ricette ricevute dai nonni, a loro volta gelosamente conservate in ricordo dei loro genitori. È proprio in virtù di queste tradizioni locali che oggi voglio presentarvi un dolce tipico del basso Lazio: la pigna di Pasqua. È originaria della Ciociaria e appartiene alla tradizione contadina. Ha sempre rallegrato le campagne del frusinate, dove tuttora sopravvive e viene preparata per la colazione di Pasqua. Si distingue per il sapore particolare, dato dall'utilizzo di aromi quali canditi, uvetta, vaniglia, essenze liquorose, semi di anice e via dicendo. In ogni paese la preparazione di questo dolce viene personalizzata con profumi e aromi diversi, ma in sostanza ciò che la rende unica è la glassa bianca che la ricopre, ricca di tanti confetti colorati. La Pigna di Pasqua si prepara con ingredienti semplici e genuini: farina, uova, zucchero, buccia di limone, vanillina, olio di semi di girasole e lievito di birra fresco. Come per tutti i dolci lievitati, il buon risultato è garantito da una lenta lievitazione in un posto caldo e asciutto. La ricetta che vi sto presentando, mi è stata dettata da una signora originaria di Roccasecca, un paesino della provincia di Frosinone, che ama prepararla senza canditi e semi di anice.  
Il primo passaggio consiste nel separare i tuorli dagli albumi per lavorarli energicamente con lo zucchero in una terrina. A parte invece vanno montati a neve ferma gli albumi per incorporarli delicatamente ai tuorli. Man mano uniamo gli altri ingredienti, ovvero la farina, la buccia di limone grattugiata e la vanillina, l'olio e infine il lievito sciolto in mezzo bicchiere di acqua. Impastiamo nella planetaria per qualche minuto fino ad amalgamare perfettamente il composto. 
Lasciamo lievitare per un paio di ore e lavoriamo di nuovo l'impasto per riporlo in una bacinella larga dai bordi alti, coperta. Lo lasciamo riposare e crescere fino al raddoppio del volume per tutta la notte.
La mattina seguente trasferiamo il tutto in una teglia bel oleata in forno, lasciandolo lievitare ancora una volta fino ai bordi. A questo punto accendiamo il forno a 170 gradi in modalità statica, senza fare il preriscaldamento e lasciamo cuocere per un'oretta circa. La prova stecchino servirà a darci il giusto tempo di cottura. 
Una volta raffreddato il dolce, ci dedichiamo alla preparazione della glassa con un albume d'uovo, tre gocce di limone e in ultimo dello zucchero al velo. Ottenuta una crema densa, liscia e omogenea, andremo a distribuirla sulla superficie della Pigna decorandola con tanti confetti colorati
Con questo tradizionale dolce ciociaro, tipico della colazione pasquale, voglio augurarvi un'allegra e serena domenica in famiglia: buona Pasqua!

Ricetta Pigna Pasquale
500 gr di farina Manitoba 
5 uova fresche 
7 cucchiai e mezzo di zucchero semolato
la buccia di un limone grattugiata
1 bustina e mezzo di vanillina
18 grammi di lievito di birra fresco
1/2 bicchiere di acqua
1/2 bicchiere di olio di semi di girasole
Per la glassa: 150 grammi di zucchero al velo, 1 albume, 3 gocce di limone, confetti colorati q.b. 

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