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Lazio, maledizione Immobile

Salta la partita contro il Torino ma vuole esserci per domenica 30 aprile contro l'Inter

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Stagione maledetta per Immobile. Tanti problemi muscolari e, ogni volta che il peggio sembra passato, arriva un altro stop a condizionare il suo rendimento (finora «solo» dieci gol in campionato che, per uno come lui, sono pochi viste le precedenti stagioni). Dopo l’incidente automobilistico di domenica mattina (Ciro è ancora Gemelli per stare vicino alla piccola Giorgia) è stato portato al «Gemelli» dove ha passato la notte. Stamattina sarà tutto più chiaro compresi gli acciacchi già constatati e quelli che potrebbero essere rimasti nascosti nelle prime ore post-trauma. Ieri la nota della Lazio ha lasciato poco spazio alle speranze del giocatore che, in un primo momento, aveva detto di stare bene dopo lo schianto: «Lo staff medico della Lazio comunica che "Immobile ha riportato un trauma distorsivo della colonna vertebrale e la frattura composta dell'XI costola destra. Il calciatore rimane in osservazione presso il reparto di medicina di urgenza diretto dal professor Francesco Franceschi del Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS in Roma". Traduzione:  si vedrà, praticamente impossibile vederlo in campo sabato contro il Torino, si spera di riaverlo la settimana successiva a San Siro il 30 aprile  (lui è sicuro di farcela) quando ci saranno tre partite in sette giorni contro Inter e Milan in trasferta e la sfida casalinga col Sassuolo nel mezzo. Messaggi di solidarietà da compagni e amici, dalla Lega di A, oltre a quelli dei siti di Lazio, Siviglia, Pescara e Sorrento, sue vecchie squadre.
Una stagione sfortunata per Ciro che mai come in questa ha avuto problemi fisici in serie. Il primo a ottobre contro l'Udinese con una «lesione di medio grado a carico del bicipite femorale sinistro che lo costringe ai box per 25 giorni e gli fa saltare 5 partite. Rientra contro il Monza, ma, due giorni dopo, in allenamento è costretto allo stop per un problema all'altra coscia che lo esclude dalla sfida con la Juventus. Dopo il mondiale il calvario prosegue: si fa male a Reggio Emilia col Sassuolo per una lesione di primo grado a carico del semitendinoso della coscia destra. Non gioca con Bologna (in Coppa Italia) e Milan, torna in campo due settimane dopo nel finale della partita con la Fiorentina. Il 3 marzo nella sua Napoli Ciro accusa un altro problema muscolare, ancora lesione muscolare della coscia sinistra che lo mette fuoriuso per Bologna e Roma in campionato e per la doppia gara di Conference contro oltre agli impegni della Nazionale. Infine, il ritorno graduale contro il Monza fino alla rete di venerdì a La Spezia dopo un lungo digiuno. In totale tredici partite fuori con un bilancio di 7 vittorie, 1 pareggio e 5 sconfitte per la Lazio. Sarri è di nuovo nei guai: superlavoro per Felipe Anderson, Pedro e Zaccagni sempre in campo e unico cambio in avanti Cancellieri vista la situazione contrattuale di Romero. Ciro già freme per tornare ma intanto la Lazio si prepara di nuovo a fare a meno di lui almeno contro il Torino ma lui spera di essere a disposizione  già contro l'Inter..
 

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