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Atalanta-Lazio, comandano le difese

Domenica la sfida tra Gasperini e Sarri che si contendono il primato del miglior reparto arretrato

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Per la diciottesima volta si troveranno l’uno contro l’altro: Gasperini il teorico dei duelli in ogni zona del campo, contro Sarri il tecnico che insegna ad attaccare la zona dove c’è il pallone. Così diversi ma anche uguali per la ricerca dell’intensità di gioco per sfiancare gli avversari. Due allenatori che hanno contraddistinto la loro carriera con squadre sempre votate all’attacco e che, in questo campionato, si ritrovano in testa alla classifica delle migliori difese. Un dato inatteso per entrambe, Lazio prima con cinque reti incassate, Atalanta seconda con sei, sorpasso operato proprio nell’ultima partita. I bergamaschi hanno tre punti in più in classifica che pesano ma i biancocelesti sono pronti a tentare l’aggancio seppure orfani del loro bomber Immobile. Difficile spiegare il dato della difesa di Sarri passata da essere l’undicesima l’anno scorso (58 reti prese in 38 gare), sicuramente ha influito l’allenamento maniacale a cui sottopone i suoi giocatori il tecnico toscano, così come fondamentali sono stati gli innesti di Provedel e Romagnoli. Senza dimenticare Gila e Casale oltre al contributo di un centrocampo che presenta sempre un giocatore più fisico con uno tra Luis Alberto e Milinkovic costretto a finire spesso in panchina. Poi il lavoro degli esterni, Lazzari e Marusic che ora tengono la linea con movimenti più sincronizzati col resto del reparto. Soprattutto il primo che sembrava non essere adatto alla difesa a quattro, ha lavorato molto per capire lo spartito sarriano e ora risultato decisivo anche con diagonali difensive che non erano mai state nel suo repertorio quando agiva da esterno a tutta fascia. Certo, per quello che riguarda la Lazio c’è il dato dei nove gol subiti in quattro partite di Europa League che rimanda ogni valutazione definitiva quando il campionato di serie A avrà espresso in modo definitivo i suoi valori, compreso quello relativo alle difese.
Tant’è, anche l’Atalanta ha cambiato pelle rispetto alla passata stagione, è più attendista, meno pressing e una difesa blindata nonostante le gravi defezioni di Palomino e Dijmsiti (ieri è tornato in gruppo). I giovani Scalvini e Okoli li stanno sostituendo alla grande, Gasperini si fida di loro e il 3-5-2 prima molto più fantasioso, ora si aggrappa soprattutto alla tenuta difensiva. Sarà il diciottesimo confronto tra Sarri e Gasperini, il tecnico della Lazio è in leggero vantaggio per 5 vittorie a 4, poi otto pareggi a confermare un sostanziale equilibrio (la prima fu Crotone-Pescara del 2004-2005 finita 0-0). 
Ieri doppio allenamento per i biancocelesti: aggregato il giovane attaccante della Primavera Crespi, continuano le prove per sostituire Immobile. Nel pomeriggio è stato schierato Felipe Anderson al centro del tridente proprio come era successo contro l’Udinese. Resta la soluzione migliore per Sarri che potrebbe decidere di lanciare dal primo minuto Cancellieri giovedì pomeriggio all’Olimpico in Europa League. Brutte notizie per Marcos Antonio fermato da un problema al polpaccio da valutare nelle prossime ore.
 

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